Genitori per la scuola pubblica
Coordinamento Provinciale di Siena - 27-03-2004

Il Coordinamento Provinciale di Siena “Genitori per la Scuola Pubblica”, costituitosi nel mese di Marzo 2004, si pone come finalità immediate la necessità di informare e sensibilizzare i genitori della provincia di Siena sul progetto della “Riforma Moratti”.
Un progetto che i componenti di tale coordinamento considerano non finalizzato al successo formativo né alla riforma del sistema scolastico per migliorarne la qualità.
Infatti la “Riforma Moratti”, prevedendo la riduzione del tempo scuola obbligatorio, riducendo di un anno l’obbligo scolastico e orientando prematuramente i ragazzi o verso i licei o verso la formazione professionale, inserisce già nel primo ciclo dell’istruzione le condizioni per una scuola che, riducendo le prestazioni, “risolve” la dispersione scolastica con una selezione di stampo classista.
Per tutte queste problematiche che mettono a repentaglio la qualità e il pluralismo che ancora caratterizzano la scuola pubblica, pur tra mille difficoltà (poche risorse sia umane sia economiche a causa delle ultime Leggi Finanziarie), tale Coordinamento di genitori, avendo a cuore la tenuta del sistema d’istruzione nazionale e pubblico, inserisce tra le priorità l’informazione e la sensibilizzazione dei genitori.

Solo se si è informati si può veramente essere coprotagonisti nel processo di formazione dei propri figli e non cedere alle lusinghe di chi ha partorito questa “riforma” e la vuole vendere come illuminante e rivoluzionaria, facendo finta di dare potere alle famiglie. Quale sarebbe il potere se poi alla scuola verrebbero a mancare le basi su cui essa poggia e che trovano fondamento nella Costituzione?
Gli strumenti di questa campagna di sensibilizzazione saranno: assemblee nelle scuole, stands per distribuire materiale informativo, incontri-dibattiti a livello provinciale, manifestazioni nel territorio.
Il Coordinamento Provinciale di Siena “Genitori per la Scuola Pubblica” si pone anche l’obiettivo ambizioso di diventare un gruppo permanente sulle tematiche della scuola, considerando come irrinunciabili i valori della laicità, del pluralismo e della qualità dell’istruzione pubblica. Per questo motivo la sua azione non si esaurirà nella battaglia contro una “Riforma” che considera iniqua, bensì si collocherà a livello propositivo, una volta che tale progetto sarà, come si augura, ritirato e/o disinnescato dall’autonomia scolastica.
Solo se riuscirà a costituire su tutto il territorio una presenza forte di genitori che saranno in grado di confrontarsi con gli altri operatori della scuola, dai docenti ai non docenti agli studenti, e con l’opinione pubblica in generale, si potrà sperare di contrastare chi spaccia per riforma qualcosa d’altro e cominciare a far reinserire nell’agenda politica le tematiche della scuola.

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