26 marzo andiamo a scioperare
ilaria ricciotti - 26-03-2004
26 marzo 2004, sciopero generale,
se il nostro futuro vogliamo salvare.

Stiamo attraversando un momento,
difficile, di incertezza e di tormento.

La società italiana e la sua economia,
debbono cambiare, partire... e, via!!!!!!!!!

Molti sono i fronti su cui intervenire:
il primo quello dello sviluppo, che non può morire.

Riforma degli ammortizzatori sociali,
indennità di disoccupazione e realizzazione del fondo per i molti mali .

Molte più risorse poi, su tutto il territorio nazionale, per la sanità,
che dovrà garantire a tutti prestazioni di alto livello, e non di serie Z e di serie A.

Il potere d'acquisto non potrà essere ancora inflazionato,
il caro-vita deve essere realmente controllato e ricontrollato.

Con questo sciopero si chiederà inoltre di cambiare rotta ad ogni costo,
dato che le politiche scolastiche del governo sono ridotte fino all'osso.

L'eliminazione degli organici poi e la progressiva spinta verso il precariato,
sta riducendo la scuola italiana ad una merce da vendere sul mercato.

La legge Moratti infatti, da pochi condivisa e da molti contestata,
destruttura gli attuali modelli di istruzione di una scuola tanto amata.

La qualità dell'offerta formativa andrà con essa a farsi benedire,
e le libertà sindacali, conquistate fino ad ora, essa tenderà ad indebolire.

I sindacati ci sono, noi cresceremo con essi e li sosterremo,
respingendo con fermezza chi legifera contenuti che li vorrebbe con un solo remo.


Inoltre i lavoratori respingeranno il terrorismo di ogni etnia e colore,
terrorismo che semina odio, morte, e che non unisce,
ma separa la mente dal cuore.

"Costruiamo il nostro futuro "con entusiasmo, intelligenza e serenità,
lo sciopero del 26 marzo 2004, è questo, e queste sono le sue priorità.

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