breve di cronaca
Accadde oggi
Società aperta - 01-03-2004


"Sono stato un soldato per ventisette anni. Ho combattuto finché non si vedeva alcuna possibilità di pace. Ora credo che questa possibilità ci sia, una grande possibilità che dobbiamo cogliere.

Ho sempre pensato che la maggioranza del nostro popolo vuole la pace ed è pronta ad assumersi dei rischi in nome della pace.

Esistono dei nemici della pace, che tentano di colpirci. Ma noi oggi abbiamo trovato un partner per la pace anche tra i palestinesi. A loro chiederemo di fare la loro parte come noi faremo la nostra, per risolvere l’aspetto del conflitto arabo-israeliano più complesso, più lungo e più carico emotivamente, e cioè il conflitto israelo-palestinese".

(Yitzhak Rabin)


Il due volte primo ministro Yitzhak Rabin, l'uomo che si congedò dall'esercito di Israele dopo ventisei anni di onorata carriera con il grado di tenente generale, e che ricevette nel 1994 il premio Nobel per la pace, nasce nel 1922, a Gerusalemme. Il 4 novembre 1995, durante un raduno di massa che si svolge a Tel Aviv sotto lo slogan "sì alla pace, no alla violenza", viene assassinato da Yigal Amir, un estremista di destra israeliano.

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