Un’altra scuola occupata in città. Questa volta si tratta dell’Istituto tecnico commerciale statale "A. Gentili". I futuri ragionieri protestano contro la riforma Moratti e contro la mancanza di finanziamenti per la scuola. Per farlo seguono la stessa strada di altri studenti maceratesi: l’occupazione della propria scuola. Prima di loro avevano occupato i colleghi del liceo classico "Giacomo Leopardi" e del liceo scientifico "Galileo Galilei", che avevano protestato alla vigilia delle festività natalizie, e gli allievi dell’Istituto agrario "Giuseppe Garibaldi", i quali hanno occupato la palestra pochi giorni fa, dopo le vacanze.
La protesta studentesca dell’istituto "Gentili" è iniziata lunedì alle 3 e proseguirà, presumibilmente, sino alla fine della settimana. «Ci siamo proposti — afferma Azzurra, che frequenta il 5° B — di occupare fino a sabato ma dipenderà dalla partecipazione degli studenti. Se saremo in tanti forse andremo avanti anche oltre quella data, in caso contrario potremmo pure smettere prima. Abbiamo deciso l’occupazione attraverso un’assemblea straordinaria tenutasi nell’aula magna, la maggioranza degli studenti si è espressa favorevolmente. Oltre alla protesta contro la proposta di riforma del ministro Moratti in generale, chiediamo una revisione dei finanziamenti, perché la nostra scuola non ha soldi, e stiamo facendo una verifica ed un confronto dei bilanci anche con gli studenti del liceo scientifico». Ad occupare è circa un terzo dei ragazzi del Gentili, trecento su novecento iscritti, che a turno piantonano il pianoterra del lotto nuovo dell’edificio di via Cioci. Le altre aule sono tutte libere per permettere, a chi lo voglia il regolare svolgimento delle lezioni.