Appare fantasioso il progetto della maggioranza che vuole
impedire ai bambini la partecipazione alle manifestazioni di piazza: un provvedimento che limita la libertà di scelta delle famiglie (quella libertà tante volte invocata dallo stesso centrodestra) e che dimostra in maniera sempre più chiara una cosa sola, e cioè che la maggioranza ha paura.
Ha paura di un movimento sempre più ampio e consapevole, un movimento che ha dimostrato di sapere e potere costruire mobilitazioni partecipate sui temi e sui contenuti della qualità dell’istruzione e della difesa della scuola pubblica.
Un movimento di genitori, docenti, lavoratori della scuola e studenti, che pone al governo questioni concrete, alle quali il governo ha il dovere e la responsabilità di dare risposte.