Letture
Emanuela Cerutti - 21-01-2004


>>>> Stazione di Firenze

1917. Speranza Adamoli, insegnante, fugge dall'Italia per trovare rifugio in una sperduta isola greca. La sua memoria storica viene catturata e mandata in onda sugli schermi mondiali, che proiettano, come in un film, le immagini di un paese amato ed odiato.
Un paese al quale lei ha detto No.
"Il No è libero" - diceva ai suoi alunni - Il Sì: no."
Il brano è tratto da "NO" di Diego Cugia.





>>>>> Jouer

- E se sotto ipnosi io proclamassi il primo discorso di Hitler?
- Tu non parli tedesco.
- E se sotto ipnosi io parlassi tedesco?
Al fondo di sè, la terza domanda, che non osava porre ad alta voce, era:
- E se sotto ipnosi io fossi Hitler?

Una possibilità surreale. Ma che cosa penserebbe l'autore del Mein Kampf se si trovasse a considerare alcune premesse dell'odierno ordine occidentale? Il brano è tratto da "Lui" di Patrick Besson.





>>>>> Riassunto delle prove di Genocidio intenzionale nelle scuole residenziali canadesi.


Il rapporto “Hidden From History: The Canadian Holocaust – The Untold Story of the Genocide of Aboriginal Peoples by Churc and State in Canada – A Summary of an Ongoing, Indipendent Inquiry into Canadian Native “Residential Schools’ and their Legacy”, del Rev. Kevin D. Annett, MA, Mdiv, è pubblicato da The Truth Commission into Genocide in Canada, un ente investigativo pubblico che prosegue l’opera dei precedenti tribunali riguardo alle scuole residenziali per i nativi americani, ovvero: The Justice in the Valley Coalition’s Inquiry into Crimes Against Aboriginal People, riunitasi il 9 dicembre 1994 a Port Alberni, british Columbia, e The International Human Rigths Association of American Minorities Tribunal into Canadian Residential Schools, tenutasi a Vancouver, BC, dal 12 al 14 giungo 1998.

Nella Prefazione il (Rev.) Annet afferma che "a differenza del popolo tedesco dopo la seconda guerra mondiale, noi canadesi dobbiamo ancora venire a conoscenza, per non parlare di fare ammenda, del genocidio che abbiamo perpetrato nei confronti di milioni di individui conquistati: uomini, donne e bambini indigeni deliberatamente sterminati dal nostro stato e dalla nostra chiesa, convinti della loro supremazia razziale.
Già dal novembre del 1907 la stampa canadese attestava che il tasso dei decessi all’interno delle scuole residenziali indiane superava il 50% "







>>>>> La bontà dell'uomo

Anne Frank scrive il suo Diario
tra il 12 giugno del '42 ed il primo agosto del '44.
Un mese dopo è deportata ad Auschwitz
e da qui a Bergen-Belsen,
dove viene stroncata,
durante l'inverno,
da un'epidemia di tifo.

Nel luglio precedente il suo arresto
sa ancora sorridere.

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 tullia cassi    - 25-01-2004
il testo di Anna Frank deve essere diffuso tra i ragazzi per il messagio di speranza che contiene