Obbligo e facoltà
Grazia Perrone - 15-01-2004
Sono questi i due termini che mi saltano agli occhi leggendo la lettera aperta del Ministro Moratti.

In che modo possa conciliarsi (dialetticamente, intendo) la facoltà di iscrizione anticipata alle classi prime con l’obbligo di iscrizione è un mistero.

A meno che …

A meno che – con la Circolare n. 2/2004 – non si intenda implicitamente abrogato quanto prescritto dalle vigenti disposizioni ministeriali in merito al numero – massimo - di alunni per classe che – per quanto attiene la scuola dell’infanzia – così dispongono:

Scuola dell’infanzia:

Le sezioni dovranno funzionare con un minimo massimo di 25 bambini e con un minimo di 15 (ridotto a 10 per le Sezioni uniche funzionanti nei Comuni di montagna e nelle piccole isole). Le iscrizioni in eccedenza devono essere ripartite tra le diverse Sezioni, senza superare il tetto di 28 bambini per Sezione.
Le Sezioni con bambini diversamente abili sono costituite con non più di 20 bambini a condizione che sia esplicitata e motivata la riduzione numerica in relazione al piano individualizzato;


Scuola Primaria:

Le classi dovranno essere formate di norma con 25 alunni.
Le classi con alunni diversamente abili non potranno avere più di 20 alunni, alle condizioni previste per le scuola materna. Le pluriclassi devono essere costituite con non più di 12 alunni.
Nelle scuole in cui si svolgono anche attività di tempo pieno il numero delle classi parallele da costituire è determinato sulla base del numero complessivo degli alunni.
All'uopo i consigli di Circolo indicheranno i criteri generali di ammissione nel caso di eccesso di richieste per il tempo pieno rispetto alle classi da formare; (…)”

Questa è stata la prassi alla quale le istituzioni scolastiche autonome si sono attenute.

Finora.


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf