breve di cronaca
Sabato 17 gennaio 2004
Cgilscuola - 09-01-2003
Cgilscuola


TUTTI UNITI A ROMA
I genitori e gli insegnanti, i lavoratori della scuola e i cittadini
dicono NO alla scuola della Moratti!

RITITO DEL DECRETO, NO ALLA CONTRORIFORMA
TUTOR + 27 + 3 + 10 = NON FA TEMPO PIENO


Il primo decreto attuativo della Legge n. 53/2003 - Riforma Moratti attualmente in esame alle Commissioni parlamentari avrebbe un effetto devastante sulla scuola pubblica: riduzione del tempo scuola e cancellazione del tempo pieno e prolungato, istituzione del tutor, personalizzazione dei percorsi, iscrizioni anticipate, riduzione della scuola dell’infanzia a parcheggio, introduzione del doppio binario licei e formazione professionale, cancellazione dell’obbligo scolastico…
Il dissenso verso questa decreto è cresciuto nel corso dei mesi e continua a crescere nonostante l’opera di disinformazione organizzata dal Ministero: si sono moltiplicate, infatti, in modo capillare, assemblee, raccolte di firme, mozioni, documenti, iniziative di lotta e di informazione.
La giornata del 29 novembre è stata l’espressione evidente di questa preziosa volontà diffusa di genitori, insegnanti e cittadini uniti nel comune intento di fermare lo scempio che si sta compiendo a danno della " loro" scuola.
Nelle diverse piazze si è percepito chiaramente uno spirito crescente di opposizione che rende concreta la possibilità di respingere questo stravolgimento della scuola pubblica.
I tempi sono però ristretti. Le commissioni parlamentari hanno tempo solo fino al 19 gennaio per esprimere parere “ non vincolante “, dopo di che il Governo potrà formalmente procedere alla promulgazione del decreto. Gennaio è, inoltre, il mese delle iscrizioni; mese durante il quale in migliaia di assemblee si ritornerà a parlare di modelli di scuola e dei contenuti della riforma Moratti. E’ indispensabile quindi produrre il massimo sforzo di informazione e mobilitazione entro quella data.

I Coordinamenti e i Comitati sottoscritti lanciano per sabato 17 gennaio una grande manifestazione nazionale unitaria a Roma per il ritiro del Decreto, per la difesa del Tempo pieno e prolungato, in difesa della scuola pubblica e democratica, come sancito nella Costituzione italiana.

Una manifestazione che veda in piazza tantissimi genitori, bambini e bambine, insegnanti e lavoratori della scuola: tutti e tutte a riaffermare la propria determinazione nel ritenere la scuola pubblica luogo centrale nella vita democratica del Paese, comunità in cui si crea tessuto sociale, realtà indisponibile ad essere stravolta da una riforma autoritaria.
I Coordinamenti e i Comitati invitano quindi tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati e le forze politiche che condividono questi obiettivi e intendono battersi per essi a costruire insieme l’iniziativa in modo che possa avere la più ampia riuscita possibile. Tutti uniti possiamo farcela. E’ una grande opportunità, non lasciamocela sfuggire!


Coordinamento in difesa del Tempo Pieno e Prolungato di Bologna
Coordinamento in difesa del Tempo Pieno e Prolungato di Genova
Comitato per la difesa e la valorizzazione del tempo pieno e prolungato di Trieste
Comitato di genitori e insegnanti di Gorizia
Comitato spontaneo in difesa del tempo pieno di Muggia
Co.Ci.Se. Settimo Torinese
Coordinamento in difesa del tempo pieno e prolungato di Roma
Coordinamento genitori del Mugello
Coordinamento genitori - insegnanti, Firenze
Coordinamento Cittadino "Difesa della Scuola Pubblica e Democratica" – Livorno
Coordinamento genitori-insegnanti Pontecagnano (Sa)
La scuola siamo noi -coordinamento scuole di Parma
Coordinamenti genitori dei seguenti Circoli Didattici di Roma:
178°; 37°; 144°; 126°; 120°; 1°; 137°; 28°; 119°; 298°; 46°; 107°; 199°; 45°; 164°; 5°;
Comitato genitori-insegnanti Sesto Fiorentino
Comitato per la scuola pubblica, Pordenone
Comitato provinciale in difesa del Tempo Pieno e della Scuola Pubblica - Pesaro e Urbino
Comitato genitori Torino
Comitato genitori aretini
Comitato in difesa del tempo pieno e prolungato Recanati
Comitato genitori scuola G. Leopardi – XVII Municipio – Roma
Comitato genitori 7° Circolo Didattico M. Montessori – Roma
Comitato genitori III Municipio Roma
Comitato genitori Scuola Elementare Vaccari – Roma
Comitato genitori Scuola Elementare Parco di Vejo -Roma


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 Proteo Fare Sapere    - 10-01-2004

Proteo Fare Sapere aderisce alla manifestazione del 17 gennaio a Roma per il ritiro del primo decreto attuativo della Legge 53 e in particolare
per la difesa del tempo pieno e tempo prolungato
e contro l`istituzione del tutor, che rappresenta un attacco all`autonomia professionale dei docenti .

 Cgil scuola    - 10-01-2004

La Cgil Scuola aderisce alla manifestazione nazionale del 17 gennaio contro il Decreto Moratti sulla scuola

E' straordinariamente importante che il mese di gennaio si caratterizzi con una manifestazione promossa da tanti coordinamenti e da scuole che, in modo plurale, hanno rappresentato in questi mesi una realtà viva ed in continua crescita nell'iniziativa contro la Legge Moratti e la sua attuazione.
La qualità della scuola pubblica è un diritto irrinunciabile e rappresenta una questione generale che riguarda tutto il Paese.
Questa la convinzione che ha portato Cgil, Cisl e Uil a promuovere la grande manifestazione del 29 novembre scorso.
Questa la ragione che muove l'iniziativa di sabato 17 gennaio.

La Cgil Scuola aderisce alla manifestazione ed il giorno 17 gennaio sarà in piazza con i promotori perché di questa battaglia per la qualità dell'istruzione pubblica noi siamo parte convinta e perché riteniamo che il primo Decreto sulla scuola, oggi all'esame del Parlamento, sia un provvedimento illegittimo ed inaccettabile.

E' illegittimo che, in contrasto con quanto previsto dalla stessa Legge 53, non ci sia alcuna Legge di sostegno finanziario del Decreto.
E' illegittimo che le Indicazioni programmatiche anziché discusse, come vuole la Legge 53, siano allegate al Decreto senza che nessuno abbia mai avuto la possibilità di esprimersi.
E' illegittimo lo stravolgimento della delega per cui, in contrasto con la stessa Legge 53, si introduce il maestro unico di antica memoria.

La legalità è un valore, invece il Decreto di attuazione della Legge 53 nella scuola dell'infanzia, elementare e media contiene gravi ed inammissibili violazioni delle stesse Leggi volute da questo Governo!

Il Decreto poi è inaccettabile sul versante dei contenuti e delle proposte di merito, perché cancella il tempo pieno ed il tempo prolungato, riduce pesantemente l'offerta formativa, mortifica la qualità nella scuola dell'infanzia, elementare e media.

Così sono destinate a crescere le discriminazioni sociali e le diseguaglianze nel nostro Paese.
Mentre invece c'è bisogno di una riforma vera che parli ai diritti delle persone e che contribuisca a superare le differenze.

Per queste ragioni quel Decreto va ritirato.
Nessuno può pensare che le iscrizioni per il 2004-'05 si facciano in modo diverso rispetto alla situazione oggi presente nelle scuole. Qualsiasi nuova norma non può che entrare in vigore solo dal 2005 - '06.

Il 17 gennaio migliaia di iscritte ed iscritti alla Cgil Scuola parteciperanno alla manifestazione per difendere il diritto ad una scuola pubblica, laica, di qualità per tutti e per ognuno.


Roma, 9 gennaio 2004

 ilaria ricciotti    - 10-01-2004
Come altre categorie di lavoratori insoddisfatti del trattamento riservato loro da questo governo, così anche il mondo scolastico deve manifestare la sua disapprovazione verso un decreto che se attuato, vedrà sbriciolare il mondo della scuola sotto tutti i punti di vista: educatiivo, professionale ed economico. Miglialia di persone un altro anno rimarranno a casa. Ma, soprattutto gli alunni non usufruiranno più di diritti acquisiti.
Quindi il 17 gennaio 2004 dovrà diventare per la scuola italiana una giornata di impegno civile, una giornata di affermazione di diritti sanciti dalla Costituzione ed anche una giornata di lotta contro una controriforma che cancella di fatto anche molte esigenze espresse dai genitori, senza i quali quest'istituzione non esisterebbe.
Pertanto chiediamo che i diritti degli alunni, degli operatori scolastici e dei genitori vengano rispettati ed andiamo a Roma con vesti multicolori se vogliamo che tutto ciò sia richiesto.