Sulle carriere
Grazia Perrone - 05-01-2004
Dalle, scarne, informazioni fin qui fornite dagli organi di informazione di massa mi sembra di poter dire che, le ipotesi di carriera, abbozzate sia nell'articolo Merito e premi nella carriera dei docenti sia nelle due proposte legislative presentate nei mesi scorsi dal centro-destra, siano molto simili - specie per quanto attiene la valutazione per l'accesso al livello successivo professionale (e stipendiale!) ad opera del Capo di istituto - ad una "vecchia" proposta dell'Adi pubblicata in un libro edito dalla Erickson [1] che proverò, sinteticamente, a riassumere.

Secondo gli Autori del testo in oggetto lo sviluppo professionale docente si articolerebbe in tre fasce distinte e complementari:

1) docenti di prima fascia che rimarrebbero in questo "limbo" professionale per due anni - corrispondenti al periodo di prova - alla quale appartengono i neo assunti assistiti "in modo continuativo" da un docente guida (o tutor). Il passaggio alla fascia professionale successiva è subordinato al raggiungimento di standard professionali specifici stabiliti in altra sede (Sindacale, professionale, politica?) e verificati a seguito di una valutazione espressa da un comitato costituito da tre elementi che, nell'ordine, sono: il Capo di Istituto, il docente guida/tutor, il responsabile di dipartimento. Una nuova figura, quest'ultima, creata "ad hoc" che potrebbe combaciare (utilizzando come "chiave di lettura" tutti i contratti stipulati dal '95 a oggi) con le funzioni obiettivo o "strumentali".

2) Fascia professionale, alla quale appartengono tutti i docenti che hanno superato il biennio di prova che assumerebbero il titolo di docenti professionisti. All'interno di questa fascia gli estensori del testo in esame ritengono "urgente" l'introduzione di forme di valutazione e autovalutazione degli insegnanti ascrivibili all'interno di progetti di valutazione e autovalutazione degli istituti scolastici. Forme di valutazione finalizzate all'individuazione (testuale) di (...)"pratiche di insegnamento contrassegnate da evidenti carenze rispetto al raggiungimento degli standard (...)" prestabiliti a livello nazionale. Va da sé che in caso di (...)"ripetute segnalazioni e di prove evidenti di demerito (...)" occorre prevedere una procedura di valutazione alla quale deve far seguito una procedura sanzionatoria quale, ad esempio, ... l'arresto della progressione stipendiale. Il giudizio di demerito e, l'eventuale (è necessario rammentarlo?), sanzione dovrebbe essere formulata dal Capo di istituto (mi viene in mente, in questo contesto, il tentativo posto in essere dall'Aran, in sede contrattuale, di ampliare notevolmente i poteri sanzionatori del Dirigente scolastico attribuendogli il potere di comminare multe pari a ... dieci giorni di stipendio. Tentativo rispedito al mittente dalla ferma opposizione di tutte le OOSS presenti al tavolo della trattativa). Avverso tale determinazione il docente sanzionato potrà far ricorso al pretore del lavoro ... a dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, del ruolo "antagonista" che - nella scuola dell'autonomia - assume la funzione della dirigenza scolastica.

3) Fascia professionale specialistica alla quale appartengono gli specialisti (o tutor) e alla quale vi si accede per concorso. Questa fascia professionale comprende due indirizzi:

3a) indirizzo organizzativo-gestionale al quale appartengono i "vicari" (scelti dal dirigente/datore di lavoro e non più eletti dal Collegio ... credo sia opportuno rammentarlo!) che rappresenteranno (testuale!) (...)"la prima tappa verso la dirigenza della scuola (...)";

3b) indirizzo scientifico-pedagogico al quale appartengono i docenti guida (o tutor) che avranno la possibilità di ulteriore sviluppo professionale verso centri quali IRRSAE, BDP, CEDE ecc.

Questo è quanto "bolle" in pentola. E non da oggi.

In attesa di conoscere il testo completo fornito dall'Aran alle OOSS firmatarie del "buon" Contratto potrebbe essere una buona base di partenza dalla quale cominciare ad elaborare analisi e controproposte.

[1] cfr. Rosario Drago-Alessandra Cenerini - Professionalità e codice deontologico degli insegnanti - Ed. Erickson, 2000
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