breve di cronaca
Finanziaria
Fabrizio Dacrema - 02-10-2003
SI CONTINUA A TOGLIERE ALLA SCUOLA PUBBLICA


Ad una prima lettura superficiale sembrerebbe una legge finanziaria che non toglie e non dà alla scuola, una finanziaria deludente ma non “lacrime e sangue”.
Non è così, almeno per due ragioni.
I tagli agli organici già decisi nelle finanziarie 2002 e 2003 continueranno anche per il 2004 con pesantissimi effetti sull’anno scolastico 2004/05.
La legge 448/01 ha stabilito la riduzione di 33.500 posti di insegnanti in tre anni: 8.500 per l’anno scolastico 2002/03, 12.500 per quello in corso e altri 12.500 sono già decisi per l’anno scolastico 2004/05.
Continua il taglio dei collaboratori scolastici: 6% in meno nel triennio 2003-2005.
Per i contratti pubblici del biennio 2004-2005, compreso il comparto scuola, sono previste risorse irrisorie per il solo anno 2004, molto al di sotto delle necessità ai soli fini della pura difesa del potere di acquisto degli stipendi.
Confermare i tagli già programmati e non stanziare risorse per fare i contratti sulla base delle regole previste dagli accordi del luglio ’93 significa togliere alla scuola, altro che finanziaria “soft”.

Esaminiamo ora l’ennesimo elenco di promesse non mantenute.

Piano finanziario a sostegno della legge 53
: prevede 8.320 milioni di euro per il periodo 2004-2008, ma non prevede cifre per i vari anni finanziari presi in considerazione. È un libro dei sogni, infatti alla prova della prima legge finanziaria, per l’attuazione del piano viene messa a bilancio l’elemosina di 90 milioni (il 2,2% dell’intera somma da stanziare nel quinquennio) per tecnologie multimediali, lotta alla dispersione, istruzione tecnica superiore e educazione degli adulti. Ulteriore conferma che la previsione è di ricavare gran parte delle risorse annunciate dai risparmi previsti dall’attuazione della stessa legge. A questo proposito si deve sottolineare come per lo schema di decreto su infanzia e primo ciclo dell’istruzione non è prevista un’apposita legge di copertura preventiva di spesa, come disposto dalla legge 53, proprio perché dalla sua attuazione sono attesi risparmi.

Edilizia scolastica: per l’adeguamento e la messa a norma della situazione disastrosa dell’edilizia scolastica italiana è stato quantificato un piano pluriennale straordinario di investimenti per 7,5 miliardi di euro, la legge finanziaria ne stanzia 11 milioni. Il confronto tra le cifre parla da solo.
Assunzione del personale: zero euro.
Concorso dirigenti scolastici: zero euro.
Valorizzazione professionale dei docenti: zero euro.
Autoaggiornamento docenti e benefits: zero euro. Confermata la cancellazione della timida apparizione nella finanziaria 2002 di 35 milioni di euro per l’autoaggiornamento.

La finanziaria affronta poi alcune questioni specifiche.
Esoneri e semiesoneri per un collaboratore del dirigente scolastico
: viene riscritto l’art. 459 del testo unico delle leggi sulla scuola con un peggioramento dei parametri per l’autorizzazione. Sono confermati i parametri per i circoli didattici, ma per la scuola secondaria e gli istituti comprensivi ci vorranno almeno 55 classi per avere un esonero (ora ne bastano 50 e per gli istituti tecnici industriali, aeronautici e agrari e per molti professionali ne bastano 40) e almeno 40 classi per un semiesonero (ora ne bastano 35 e 30 per le tipologie sopra citate). La possibilità di ridurre i precedenti parametri di 1/5 è limitata al solo caso di presenza plessi, sezione staccate o sedi coordinate (ora è possibile anche in presenza di corsi serali, per lavoratori, sperimentazioni ministeriali, doppi turni).
Un ulteriore giro di vite che colpisce le scuole autonome.

Corsi di specializzazione intensivi: sono previsti per docenti soprannumerari appartenenti a classi di concorso che presentino esubero, ma non hanno un finanziamento specifico: devono essere finanziati con le già scarse risorse previste per la formazione del personale.

: si prevede il trasferimento d’ufficio su posti di sostegno.

Lavoratori socialmente utili (LSU): sono previsti 375 milioni per confermare i contratti di questi lavoratori assunti nelle scuole per attività ausiliarie.
Contributo alle famiglie che scelgono le scuole private paritarie: saranno introdotti limiti di reddito per l’attribuzione. Si cerca di dare un volto più decente al trasferimento di risorse dalla scuola pubblica alla scuola privata. Un finanziamento indiretto alle scuole private comunque in contrasto con la Costituzione.

Esenzione dalle tasse scolastiche per gli studenti del primo anno della secondaria superiore: prima dell’approvazione della legge 53/03 erano obbligati dalla legge 9/99 ad andare a scuola e pertanto avevano diritto alla gratuità. Ora una parte di questi studenti a scuola non ci va più, mentre chi ci va deve pagare le tasse scolastiche. Anche in questo caso si cerca di mascherare il grave danno inferto al diritto allo studio condonando almeno le tasse scolastiche. L’elemosina al posto di un diritto.

Leggi l'Articolo 14 della Finanziaria 2004



  discussione chiusa  condividi pdf

 ilaria ricciotti    - 02-10-2003
"L'elemosina al posto di un diritto"
SCIOPERARE
a conclusione di quanto scritto,
senza indugi e perplessità,
richiedere diritti anzichè elemosinar.
Noi che abbiamo sempre lavorato,
tanti danni non meritiamo.

Noi che abbiamo le tasse sempre pagato,
questa finanziaria RIFIUTIAMO.