Quel convegno sul disagio a San Patrignano
Enrico Panini - 25-09-2003


La notizia è di quelle strabilianti. Per il 3 e 4 ottobre, nell’ambito degli impegni connessi al semestre europeo, il Ministro Moratti organizza un convegno internazionale con tutti i Ministri europei sul disagio giovanile e la dispersione scolastica. Ma come sede dei lavori non è stata scelta una scuola, bensì la comunità di San Patrignano.

Il nesso fra il tema e la sede dei lavori manda un messaggio inaccettabile. Disagio e dispersione sarebbero problemi da contenere, isolare. Sono questioni da volontariato, non temi sui quali devono intervenire le istituzioni. Pesante lo schiaffo all’esperienza ultradecennale della scuola italiana. Mi riferisco alla scuola di tutti i giorni, quella che senza grandi clamori lavora sull’accoglienza, che cerca di fare i conti con il disagio e l’insuccesso. Ma penso anche alle esperienze nelle quali la scuola esce dai cancelli e va nelle strade (Napoli), nei carruggi (Genova), nei quartieri (Torino) per trovare ragazze e ragazzi che altrimenti sarebbero persi.
Queste esperienze vengono semplicemente ignorate, annullate da chi dovrebbe, invece, esserne fiero ed offrirle ai colleghi di altri Paesi come un esempio.
Moratti avrebbe potuto convocare i suoi colleghi in una delle tante scuole che operano in zone a rischio educativo, per le quali il contratto ha stanziato risorse apposite.
La scelta di San Patrignano rappresenta un bello schiaffo anche alla dignità professionale degli insegnanti, a quella di tutti perché ognuno ha dovuto fare i conti nel suo lavoro con il disagio e la dispersione.
Il loro Ministro, anziché esserne fiero, semplicemente li ignora, preferisce un altro luogo ed altri valori.
Per noi c’è né più che a sufficienza. Per il tre ottobre la Cgil Scuola ha organizzato una manifestazione nazionale a San Patrignano e parteciperemo alle iniziative programmate nel territorio dal Social Forum di Rimini, al quale partecipa anche la Camera del Lavoro, per dire che ai giovani, anche in difficoltà, bisogna offrire il mondo, non una comunità separata.




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 ilaria ricciotti    - 25-09-2003
Condivido pienamente quanto sostenuto da Enrico Panini. Non ritengo di aggiungere altro a ciò che lui ha dichiarato ed espresso: questo è un tassello, che unito a tanti altri sta portando la nostra scuola pubblica, i suoi utenti, i suoi professionisti ed i cittadini tutti verso qualcosa di inaccettabile, perchè mai nessuno fino a questo momento si era permesso di arrivare a tanto.
Grazie, Ministra!
Grazie Governo Berlusconi!

 Bologna Social Forum    - 26-09-2003
RIMINI SOCIAL FORUM & BOLOGNA SOCIAL FORUM

DEMORATTIZIAMOCI: LA SCUOLA NON E' IN VENDITA!

Rimini-Venerdì 3 ottobre 2003-


Giornata di mobilitazione regionale contro la riforma Moratti e gli accordi Gats sulla privatizzazione dei servizi pubblici, in occasione dell'incontro dei Ministri Europei dell'Istruzione a S.Patrignano/Rimini.

ORE 15 ASSEMBLEA PUBBLICA/DIBATTITO presso teatro degli Atti (via Cairoli 42/Rimini centro) con:
- Antimo Santoro, Cobas scuola; -Gianmarco De Pieri, Disobbedienti E.R; -Cosimo Scarinzi, Cub; -On. Titti de Simone, PRC; -Enrico Panini, Cgli scuola; -On. Mauro Bulgarelli, Verdi.

ORE 18 - MANIFESTAZIONE CORTEO CON CONCENTRAMENTO PRESSO ARCO d'AUGUSTO (Rimini centro).

Adesioni
: Disobbedienti, Cobas scuola, Cub, PRC, Verdi, Cgli scuola, Valconca Social Forum, Progetto città-cantieri sociali; Coop. culturale "Il Macello" ; Pesaro Social Forum.

Indicazioni per Assemblea ore 15:00 (Teatro degli Atti) : uscire A14 Rimini sud - direzione Rimini - primo semaforo a sinistra, seguire statale 16 in direzione Ravenna, al secondo semaforo girare a destra (via Covignano).
Sempre dritto, al terzo semaforo (P.zza Mazzini) girare a sinistra, superare la rotonda e parcheggiare in prossimità della Rocca Malatestiana (Castel Sigismondo).

Indicazioni per Corteo ore 18:00 (concentramento Arco d'augusto): uscire A14 Rimini sud - direzione Rimini - primo semaforo a sinistra, seguire statale 16 in direzione Ravenna, al secondo semaforo girare a destra (via Covignano). Sempre dritto, al quarto semaforo girare a destra, seguire la strada lungo le mura fino all'Arco d'Augusto.

Info:
lukka.b@libero.it
manilari@tin.it

 Un iscritto    - 26-09-2003
Il rovescio della medaglia: piccola san Patrignano?

 Gianni Mereghetti    - 26-09-2003
Non capisco perchè il Convegno sul disagio, organizzato dal Ministro Moratti a San Patrignano, sia considerato dal segretario scuola della CGIL un atto di svalutazione del lavoro che gli insegnanti da anni svolgono dentro le scuole per risolvere questo drammatico aspetto della condizione giovanile. Sinceramente non capisco il nesso, anche perchè, come ho potuto constatare direttamente andando con due classi in visita alla comunità di San Patrignano, è la stessa lotta che si combatte a favore dei giovani e della loro esigenza di felicità.
Che il convegno si svolga a San Patrignano o dentro una scuola non mi pare rilevante; il problema vero è come lo si affronta, il disagio giovanile!
In questo senso c'è da augurarsi che al di là delle sterili polemiche sul luogo scelto si arrivi finalmente a cogliere che il disagio non lo si affronta innanzitutto con le analisi psicologiche o sociologiche, ma con la ripresa dell'educazione.
Senza una presa di coscienza della centralità del fatto educativo i giovani saranno sempre più soli e infelici, senza nessuno che li aiuti a camminare offredo loro la speranza di un destino positivo.


 Riccardo Ghinelli    - 28-09-2003
Anche se non condivido il fatto che San Patrignano venga portato come modello educativo, penso che sulla prevenzione ci siano altre questioni da aprire.
Con l'autonomia i fondi per la prevenzione devono essere trovati nel calderone del fondo d'Istituto, quindi in concorrenza con tutte le altre spese della Scuola.
Questo fondo negli ultimi anni è calato del 40% e quest'anno dovrà sopportare anche la spesa per le sostituzioni degli insegnanti assenti, visti i tagli alle ore a disposizione.
In questo quadro, convocare un congresso europeo sulla prevenzione, a San Patrignano o in qualsiasi altro posto, è una vergognosa operazione di facciata, pura demagogia data in pasto ai mass-media.

 Luciano Bazzocchi    - 29-09-2003
Per fortuna vi sono altri luoghi in cui si discute di scuola e si mette al primo posto l'apprendimento/insegnamento nella scuola pubblica. Si veda il convegno nazionale organizzato per l'appunto il 3 ottobre a Forlì dal gruppo ASCI , che ha come tema una introduzione delle nuove tecnologie più ragionata e meglio finalizzata.