Cogliamo l’opportunità che ci offre Fuoriregistro per sottoporre all’attenzione dei suoi lettori un problema molto particolare e specifico qual è la richiesta, formulata in questi giorni nelle sedi competenti da parte degli specializzandi ssis del secondo ciclo, di essere inclusi sub condicione nella prossima integrazione delle graduatorie permanenti, come aspiranti in procinto di conseguire il titolo di abilitazione richiesto. Lo facciamo non solo perché crediamo tale richiesta fondata su un piano molto più generale, ma anche perché riteniamo opportuno che tale richiesta sia resa pubblica in quanto rivendicazione di un diritto fondamentale, quello al lavoro, contro cavilli burocratici che rischiano di tagliare fuori dalla scuola, per i prossimi anni, un’intera categoria di insegnanti abilitati;
Per maggiore chiarezza la piattaforma di richiesta, che si può leggere qui sfrondata dalla citazione di lunghi articoli di legge, si basa su alcuni punti fermi:
1.questa concessione, ove fosse accolta, non configura una violazione della legge, ma una deroga ordinaria di cui esistono esempi più o meno recenti;
2.per quanto la legge 333 del 2001 abbia stabilito la periodicità annuale delle prossime integrazioni, è ragionevole pensare che tale norma non sarà rispettata. Lo illustrano decenni di rinvii. In caso di mancata inclusione, pertanto, l’attesa, già di per sé inaccettabile, di un anno per essere inclusi in graduatoria, potrebbe diventare un’attesa di anni;
3.non chiediamo l’ennesima sanatoria ma un aggiustamento della legge che venga incontro alle aspettative di specializzandi che sostengono un corso biennale, la cui sola partecipazione, secondo la legge 341/1990, ha valore abilitante. La legge 333, infatti, non contempla i tempi delle Ssis che costituiscono, dopo la celebrazione del riservato ter, l’unico canale per accedere all’insegnamento;
4.l'esclusione degli specializzandi del secondo ciclo priverebbe le graduatorie per l'insegnamento di un certo numero di docenti qualificati, cosa tanto più grave in Campania dove il primo ciclo si concluderà solo nel luglio 2002 poiché la scuola di specializzazione all'insegnamento campana ha iniziato la sua attività solo nell'aprile 2001 (a differenza delle altre siss che sono partite nell’a.a. 1999-2000): l'ennesima sperequazione ai danni di una regione che già soffre di una diffusa e frustrante disoccupazione intellettuale.
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Coordinamento degli specializzandi Ssis-Lazio – Coordinamento napoletano degli specializzandi Sicsi – Specializzandi Sissis Messina – Specializzandi Ssiss Veneto – Specializzandi Ssis Lecce – Specializzandi Ssis Toscana
Gli specializzandi delle Scuole di specializzazione all’insegnamento secondario che parteciperanno agli esami conclusivi nelle sessioni dell’anno accademico 2001-2002
visto il regolamento per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti di cui all’art. 4 del D.M. del 27 marzo 2000, n. 123;
con riferimento, inoltre, a quanto disposto dall’art. 3 del D.I. 4 giugno 2001, n. 268, in ordine al conseguimento dell'abilitazione con relativo Esame di Stato;
e dall'art 3 del D.M. 18 maggio 2000, n. 146, avente ad oggetto termini e modalità per la presentazione delle domande per la prima integrazione delle graduatorie permanenti;
e dagli artt. 2 e 5 del D.M. 4 giugno 2001, n. 103, avente ad oggetto l'attribuzione delle supplenze temporanee al personale docente ed educativo;
e dall'art. 2 della C.M. 20 agosto 2001, n. 137, che integra il citato D.M. 103 del 4 giugno 2001, recante disposizioni circa il conseguimento di abilitazioni e idoneità successivamente al termine di scadenza delle domande di inclusione in graduatorie di circolo e di istituto;
e dall'art. 2 della legge 20 agosto 2001, n. 333
CONSIDERATO
che dalle disposizioni in vigore si deduce la necessità di rendere compatibile con i regolamenti universitari il sistema di reclutamento scolastico, al fine di evitare che lo sfasamento tra la data stabilita per la riapertura e definizione delle graduatorie permanenti e la scuola di specializzazione determini il rischio di un prolungamento ingiustificato dei tempi di attesa a fonte di un percorso abilitante biennale caratterizzato da un costante impegno professionale e personale; e sottolineando altresì che tale prolungamento è contraddizione con il vigente regime del reclutamento che prevede le scuole di specializzazione come unico canale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento
CHIEDONO
che il D.M. che avrà ad oggetto termini e modalità per la presentazione delle domande per la seconda integrazione delle graduatorie permanenti preveda l’inserimento con riserva degli specializzandi che ne facciano richiesta con il punteggio minimo assegnato agli abilitati, fatta salva la possibilità di ulteriore correzione in relazione al punteggio spettante in base al voto ottenuto in sede di esame.
| Stefano Di Ludovico - 17-12-2001
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La richiesta in oggetto mi pare oltremodo pretestuosa; e le ragioni ed i riferimenti normativi addotti completamente infondati e travisanti. Infatti:
a) La legge 333 è una legge fatta su misura per gli abilitati SSIS. Essa, infatti, abolisce in prospettiva le fasce chiuse; prefigura una graduatoria basata, quindi, esclusivamente sul punteggio in dotazione (e, come sappiamo, gli abilitati SSIS potranno godere di un punteggio aggiuntivo di ben 30 punti); e, riguardo ai tempi, ricalca perfettamente la tempistica dei bienni SSIS. Gli esami finali SSIS si svolgono infatti, secondo il tradizionale calendario universitario, ogni anno da luglio a marzo: la 333 riapre le graduatorie appunto ogni anno entro maggio, abolendo la precedente riapertura triennale, questa sì incompatibile con la tempistica SSIS in quanto basata sui precedenti meccanismi concorsuali appunto triennali. Non è un caso che tale legge ha tenuto espressamente conto delle istanze rivendicate fin dall'inizio dal movimento degli specializzandi SSIS e, soprattutto, sia ancora oggi duramente attaccata da quelle categorie (precari e abilitati dell'ordinario) e forze sindacali che vedono proprio negli abilitati SSIS - unitamente ai precari delle private - i veri beneficiari di questa legge.
b) L'immissione con riserva sarebbe tecnicamente plausibile solo se il titolo venisse conseguito entro il 31 maggio 2002, termine ultimo previsto dalla 333 per la nuova integrazione delle graduatorie, dato che da quella data ed entro il 31 luglio devono essere fatte le operazioni di nomina. Ma se il primo appello dell'esame finale SSIS si svolge solitamente proprio a luglio, non vedo come possano inserirvi con riserva.
c) Il timore di un mancato rispetto della legge e dunque della riapertura annuale dovrebbe spingervi a rivendicare e pretendere il semplice rispetto della legge, e non improbabili quanto pretestuosi suoi stravolgimenti.
d) La normativa citata a sostegno della richiesta si riferisce a contesti completamente differenti (anche e soprattutto nella tempistica prevista da quelle norme che, appunto, rendevano invece plausibili in alcuni di quei contesti le immissioni con riserva), contesti questi sì completamente avulsi dalla tempistica SSIS e che infatti la 333 ha superato appunto per conformarvisi.
e) Il caso della Campania non è un caso isolato. In tutte le regioni alcuni indirizzi sono partiti nel 1999, altri nel 2000, altri sono partiti e poi stati soppressi e così via. La riapertura annuale delle graduatorie sancita dalla 333 è la migliore garanzia a che, al di là degli inevitabili scostamenti temporali con cui si muovono le università nella loro autonomia, i tempi di attesa siano per tutti gli abilitati SSIS alla fine irrilevanti.
Considerato ciò, la vostra richiesta da altro non mi sembra dettata che dal desiderio - del tutto contingente e particolaristico - di volervi assicurare l'ingresso in graduatoria con un anno di anticipo rispetto ai tempi previsti dalla legge, tempi che, invece, gli specializzati del I ciclo hanno saputo rispettare aspettando, come di dovere, il loro turno.
Stefano Di Ludovico (stediludo@katamail.com)
SSIS dell'Università degli Studi del Molise
Coordinamento Nazionale Specializzati e Specializzandi SSIS (http://members.xoom.it/studsilsismi)
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