breve di cronaca
Corso di formazione online per i neo-assunti in ruolo
Il Nuovo - 14-12-2001
60 mila docenti tornano sui banchi. Virtuali


La Moratti vara i corsi di formazione per le migliaia di docenti neo assunti. Le lezioni saranno via Internet. Già girati alla direzioni regionali 50 miliardi per l'acquisto o l'affitto di computer.

di Alberico Giostra
ROMA - Sessantamila neo-docenti torneranno sui banchi di scuola. Ma le lezioni saranno via internet. Partirà infatti a fine gennaio il corso di formazione delle migliaia di docenti assunti quest'anno. Durerà fino alla fine di maggio.

Il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti ha affidato il compito all'Indire, l'Istituto Ministeriale per l'innovazione e la ricerca educativa che ha sede a Firenze. Sarà un esperimento d'avanguardia sia per la quantità che per il metodo, qualcosa di innovativo che nessuno in Europa ha mai tentato.

"Il nostro Istituto ha molti contatti internazionali, ha fatto parte del progetto Socrate e partecipa al Consorzio European School Net. E posso dire che nessuno mai in Europa e nel mondo ha prodotto un'iniziativa così avanzata" dichiara a ilNuovo.it il direttore dell'Indire Giovanni Biondi. "Non sarà un corso di formazione tradizionale, con lezioni frontali a distanza, sarà un corso di formazione ispirato al principio del learning by doing, l'imparare facendo, mediato naturalmente da Internet e pertanto noi parliamo di e-learning " prosegue Biondi.

Il corso richiederà da parte degli insegnanti la disponibilità di un computer e la massima libertà di iniziativa. Potranno cioé partecipare ai corsi da casa oppure da scuola, oppure con un portatile da dove si troveranno. Il Ministero ha già girato alle varie Direzioni Regionali un finanziamento di 50 miliardi per l'acquisto o l'affitto dei mezzi informatici. "Il modello a cui ci siamo ispirati è quello della personalizzazione dei percorsi e della interattività, nessun insegnante dovrà subire indicazioni obbligatorie. Il corso inizierà con l'individuazione di tutor, che potranno anche essere gli stessi che i neo-assunti hanno già, ma non necessariamente - riprende Giovanni Biondi - Questi tutor formeranno delle classi virtuali di 20 docenti ciascuna che avranno un minimo di riferimento fisico, naturalmente. Gli incontri previsti "fisicamente" dal programma, quelli da svolgersi nelle scuole, saranno solo 15, cinque di tre ore ciascuno. Ai singoli docenti iscritti all'e-corso di formazione sarà data una password con la quale entreranno nel proprio port-folio e nella piattaforma interattiva".

Che cosa troveranno i neo docenti nella piattaforma on-line? "Qui inizierà un percorso formativo che sarà gestito dal docente in modo assolutamente libero. In fondo, neppure le ore minime di frequenza, che saranno 25, saranno intese in senso costrittivo, perché la formazione non si valuta a ore - precisa Biondi - Il docente troverà molti materiali didattici, corsi di valutazione degli alunni, casi concreti di offerta formativa, esperienze esposte in forma critica e potrà scegliere una propria personale esperienza didattica nella scuola, oppure riferire la propria esperienza già svolta. Ci sarà anche una sezione internazionale che consentirà un confronto con le esperienze educative degli altri paesi alla quale si accederà attraverso la cosiddetta lingua veicolare, cioè l'inglese e ci sarà anche un'area con dei veri e propri corsi, ad esempio la valutazione del disagio giovanile o i laboratori di fisica virtuale oppure anche altri strumenti della didattica".

Esisterà una sorta di Grande fratello che controllerà la frequentazione della piattaforma da parte dei docenti e che valuterà il loro lavoro? "Esisterà un controllo centrale sugli indici di utilizzo dell'e-learning - conclude Biondi - ma la valutazione vera e propria sarà fatta dai tutor che, attraverso l'attività svolta dai singoli docenti nel loro portfolio, esprimeranno i loro giudizi al Comitato di valutazione delle singole scuole per la conferma in ruolo".




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