Stato di agitazione permanente
Assemblea Precari di Foggia - 11-09-2003
Mentre da più parti si profilano ipotesi circa la bozza di disegno di legge che dovrebbe modificare il sistema dei punteggi e mettere ordine nel caos delle graduatorie permanenti, valutazioni fortemente negative sono state per intanto espresse dall’assemblea dei precari di Foggia, riunitasi il 10 settembre presso la sede Gilda di Foggia.

La bozza della nuova normativa è una semplice tombola di numeri estratti a caso. Ci vengono concessi 6 punti in più, ma trattasi di un provvedimento assolutamente insufficiente che, al di là del mero esercizio matematico, si traduce in una ulteriore umiliazione per chi ha accumulato anni di esperienza fra le mura scolastiche e lascia completamente scoperti gli ordinaristi con poco servizio, che per ben due anni consecutivi non hanno potuto accumulare punteggi utili ai fini di un avanzamento in graduatoria.

I nostri obiettivi sono immutati: vogliamo semplicemente che si vada ad un'equiparazione delle abilitazioni e si proceda ad rimettere ordine fra le varie fasce di insegnanti, ripristinando l'equilibrio perduto. In particolare contestiamo l’assunto, invocato come dogma, che il tirocinio prestato durante il corso di specializzazione Ssis debba essere considerato come servizio specifico a tutti gli effetti e dia diritto a 12+12 punti in graduatoria. Sino ad ora si è fatto in modo che a condurre la questione fossero avvocati e giudici amministrativi, dimenticando volutamente che la legge è sovrana e la politica ne è l’artefice.

Chiediamo pertanto ancora una volta il rispetto degli ordini del giorno che il Governo si è impegnato ad osservare in sede di approvazione della legge 53/2003 in materia di istruzione e che è l’oggetto di una raccolta di firme da parte della Gilda di Foggia. Come precari ci vediamo costretti a mettere in atto delle azioni di protesta e ci consideriamo in stato di agitazione permanente per contestare le politiche scolastiche dell’attuale governo volte a sminuire, svilire, annullare una scuola pubblica e democratica e difendere invece ad oltranza i poteri forti e le lobby di potere precostituite.

L’assemblea inoltre all’unanimità, dopo discussione e previa lettura, approva il documento di denunzia nei confronti dell’ANP che a più riprese è intervenuta sulla questione precari con un atteggiamento manifestatamene fazioso e discriminatorio. Il documento verrà spedito a tutti i dirigenti. Ci aspettiamo delle risposte. Chiediamo soprattutto che ci si diano spiegazioni sul perché, mentre si discredita tutto quanto sia stato operato dalla scuola in questi anni, le stesse forme previgenti di abilitazione vengano poi a gran voce invocate dalla stessa ANP a proposito del reclutamento dei dirigenti delle scuole: concorso riservato per i triennalisti e concorso ordinario per tutti i posti previsti dalla legge.

E’ inammissibile che la scuola, da luogo deputato all’elevazione culturale e alla trasmissione di valori, stia trasformandosi sempre più in un’arena in cui si scontrano interessi e tornaconti personali (cfr. protocollo d’intesa ANP/CIDA/ANIEF, 26 luglio 2003 e comunicato stampa del 28 agosto 2003).

Foggia, 10 settembre 2003

Gina Spadaccino
Coordinatrice regionale per la Puglia del MIIP
Stefania Calabrese
Responsabile precari Gilda di Foggia




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