breve di cronaca
Riforma Moratti Rivolta dell'opuscolo
Gazzettino - 21-08-2003




(a.b.) Rispedire al mittente le copie dell'opuscolo sulla riforma Moratti, sull'esempio dell'Istituto comprensivo di Montereale Valcellina che il mese scorso ha fatto altrettanto, precisando: "Ogni scuola possedeva già il testo, e gli insegnanti ne erano a conoscenza". La vicenda offre il destro alla Cgil Scuola che scende in campo con una nuova forma di protesta e presto la estenderà al resto del Paese. «Nel corso degli ultimi due anni - è scritto sulla missiva del sindacato indirizzata alle Rsu della provincia - abbiamo espresso il nostro dissenso nei confronti di una politica scolastica che non abbiamo condiviso e che non condividiamo, che non rispetta la legalità, che non ha permesso di esprimerci sulle ipotesi di "riforma", che non ha voluto coinvolgerci in alcun modo, ma che, invece, ci ha pesantemente penalizzati con tagli, limitazioni dei diritti, ritorni al passato. Lo abbiamo fatto come abbiamo potuto, in tanti modi e in tante occasioni, con scioperi, assemblee, petizioni, incontri con gli utenti, presìdi, raccolte di firme e tanto altro ancora». Da qui la "trovata" della scuola di Montereale, sostenuta dalla maggior parte dei docenti, che ha immediatamente sollevato un polverone: la lettera del direttore regionale, datata 10 luglio, nella quale le Rsu vengono diffidate "dall'adottare decisioni per le quali non hanno delega alcuna da parte degli insegnanti" e l'iniziativa viene bollata come "decisione che non competeva loro e che suona quale puro dissenso e non ragionata critica". A distanza di poco tempo, raccontano alla Cgil Scuola, è seguita una telefonata da parte del segretario del ministro dell'istruzione per informarsi se il dirigente scolastico ne fosse a conoscenza e se la presa di posizione sia motivata da scelte individuali di tipo didattico o politico. Come se non fosse abbastanza, dopo aver "scomodato" il ministro, le Rsu hanno risposto alla direzione regionale, evidenziando che si trattava di un accordo tra la maggioranza degli insegnanti, e che coloro che non la condividevano avevano provveduto a ritirare il proprio opuscolo. La Cgil Scuola invita dunque le rappresentanti sindacali d'istituto a operare in questo senso.





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 Renata    - 01-11-2003
NON BASTAVA L'OPUSCOLO, ORA E' ARRIVATA ANCHE L'AGENDA NATURALMENTE A SPESE DEI CONTRIBUENTI!!