Le dichiarazioni del ministro Moratti a Bruxelles
Alba Sasso - 09-07-2003
Letizia Moratti, da ieri a Bruxelles per una serie di audizioni relative agli obiettivi del semestre di presidenza italiana, ha rilevato i ritardi accumulati dall’Europa, nel settore della formazione, dell’istruzione, della ricerca: ritardi che, secondo il Ministro dell’Istruzione, penalizzerebbero l’Europa in competitività, perché non permetterebbero adeguati investimenti in “risorse umane”.

In realtà, sono assolutamente singolari queste dichiarazioni rilasciate proprio da chi in Italia sta sistematicamente sottraendo fondi e riducendo gli investimenti nella ricerca, nell’università e nella scuola, producendo con questa politica miope un preoccupante e vistoso arretramento degli standard quantitativi e qualitativi del nostro paese rispetto ai parametri europei.

Un dato per tutti: gli investimenti nel settore della ricerca in Italia attualmente corrispondono all’1% del PIL, mentre è proprio l’Unione Europea ad aver previsto un parametro del 3%.

Da chi ha la responsabilità di rappresentare l’Italia e ora anche l’Europa in sedi e in contesti istituzionali internazionali, ci si dovrebbe e potrebbe aspettare un minimo di coerenza e soprattutto di consequenzialità fra le dichiarazioni pubbliche e le politiche portate avanti “a casa propria”.
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 ilaria ricciotti    - 10-07-2003
Coerenza e consequenzialità
non credo siano delle qualità,
di chi soprattutto pensa la sera
e...,
di mattina partorisce una vedova nera.
Alcuni non vogliono ancora capire
che in politica non si deve mentire.
La politica è stata inventata
per aiutare la gente...,
e non per cucinare una frittata bruciacchiata.
Perciò non lasciamoci fregare
da quanti predicano..., diciamo bene,
ma di fatto razzolano molto male.
Certe dichiarazioni molto improvvisate
sono storie,
noiose, non credute e semplici facciate.