Ettore Martinez - 25-05-2003 |
Certo che non pare sicuramente un bel contratto, ma non proprio nel senso che intende il buon Mereghetti, più attivo di un certosino e più realista del re nell'invocare ulteriori demolizioni ai anni della Scuola Pubblica e in fondo la fine della Libertà d'Insegnamento -perché questo significa l'insegnante "professionista" sostanzialmente eterodiretto di cui vanno sognando i corifei ultraliberisti della Moratti. |
Michele Kodric - 25-05-2003 |
Sono d'accordo, inoltre se è o no un buon contratto dipende : per qualcuno è senz'altro un buon contratto? Ad esempio per i D.S.G.A.(gli ex Segretari) che sono ancora per la maggior parte dei diplomati e si troveranno a fine carriera(35 anni, Tabelle alla mano) a percepire 147 euro in più rispetto ad un docente laureato (che deve sempre integrarsi gli anni della laurea spendendo soldoni!!). Se è un premio per il maggior lavoro nelle Istituzioni Scolastiche dopo gli accorpamenti, mi va bene, ma dove sono gli aumenti EUROPEI per i docenti ? Forse si attende l'ingresso in Europa dell' Albania per questioni di medie...? CONTRATTI SEPARATI!!! |
Tonet Aldo - 27-05-2003 |
Condivido il suo punto di vista. Il contratto di categoria mantiene ancora le proprie schifezze. Sembra che la professionalità del docente sia qualcosa di scandaloso perchè contrapposta al falso egualitarismo che tanti danni ha fatto alla scuola. E' evidente che il prezzo politico che la sig.a Moratti ha pagato è molto alto. Ma se le cose stanno così, allora non si doveva promettere un contratto separato per gli insegnanti. Non si trattava mica di fare la rivoluzione. Si trattava solo di essere consapevoli che la scuola è fatta dai docenti e non da altre categorie. E il prossimo passo? |
Giorgio Di Sacco - 28-05-2003 |
Secondo i firmatari del nuovo contratto la funzione primaria della scuola consiste nel rilasciare documenti, amministrare i bilanci, indire gare d'appalto ecc.; mentre secondaria risulta la funzione dell'insegnamento. Infatti i dirigenti dei servizi amministrativi (già segretari) hanno avuto un aumento tale da scavalcare nella retribuzione massima i docenti della scuola media superiore. Non si tratta tanto di scatenare una guerra tra poveri, quanto piuttosto di evidenziare il punto di vista nascosto dei sindacati e dell'Amministrazione. Non voglio negare la funzione importante degli amministrativi, ma reputarli più importanti dei docenti equivarrebbe a privilegiare, all'interno delle forze armate, gli addetti alla logistica rispetto alle truppe di prima linea. Gli insegnanti stanno sulla linea di fuoco, gli amministrativi no. Questi ultimi servono da supporto ai primi (oltre che agli studenti) e non il contrario. Giorgio Di Sacco La Spezia |