Al Tasso studenti in sciopero della fame

In ventitre non mangiano da ieri sera per protestare contro la riforma Moratti e contro la guerra. Una delegazione ricevuta al ministero della Pubblica Istruzione, accompagnata dall'europarlamentare Antonio Tajani.

di Cristiana Palazzoni

ROMA-Da ieri sera hanno cominciato lo sciopero della fame e già oggi hanno avuto una prima risposta: una delegazione degli studenti del liceo Tasso è stata ricevuta al ministero della Pubblica Istruzione. Ventitre ragazzi dell'istituto di via Sicilia, uno dei più prestigiosi della Capitale, sono passati a una forma di protesta tipicamente radicale, una novità nel mondo studentesco.

Ad organizzare l'incontro al ministero è stato l'europarlamentare di Forza Italia, Antonio Tajani, che era presente al liceo, invitato a un dibattito insieme ad altri politici. Ma, fanno sapere gli studenti, questo non basta per porre fine al digiuno. Lo sciopero finirà solamente quando la ministra Moratti andrà personalmente nella scuola. Nel gruppo dei 23 studenti ci sono sei "irriducibili" che vanno avanti a oltranza, mentre gli altri si daranno il cambio.

Il liceo è stato occupato lo scorso martedì, così come altre scuole superiori della città. Al centro delle contestazioni la riforma scolastica della ministra Moratti e la questione della guerra. I liceali sostengono di voler essere "coinvolti" nelle scelte di politica italiana ed estera e di non voler essere "elementi passivi".