Sogno il mio futuro
Giuseppe Pisano - 17-05-2003
È difficile scrivere di se stessi, ma vorrei raccontare un po' del mio passato, anzi un po' dei miei sogni per il mio futuro.
Mi chiamo Giuseppe Pisano, sono nato a DÜsseldorf il 26.04.1988 e la mia passione è il calcio.
Già da piccolo giocavo volentieri con il pallone e mio padre decise un giorno di iscrivermi ad una associazione di calcio. L'associazione si chiamava ELLER 04.
Avevo 3 anni e così iniziò la mia carriera di calcio. Subito si vide che io non ero uno come gli altri e che avevo più capacità nel giocare a pallone.
Dopo un paio di mesi il mio allenatore mi mandò nella squadra dei ragazzi che erano più grandi di un anno. Così passavano anni e anni e io diventavo sempre più bravo. All'età di 12 anni il mio nome non era soltanto conosciuto nella mia associazione era anche conosciuto in tutta DÜsseldorf. Così diverse squadra mi domandavano se io non volevo cambiare squadra. Ma io in quella situazione non me la sentivo a fare un cambio di squadra. Solo il pensiero di lasciare tutti i mie compagni, mi sentivo male.
Poi chi me la faceva fare di cambiare ???? A Eller ero il migliore e tutti parlavano di me perché dovevo cambiare ???? A quel punto io ancora ero troppo giovane per essere cosciente, ma un cambio sarebbe stato utile.
Ma poi ?!! Poi c'era quella stagione favolosa. Ancora oggi, quando ci penso, mi vengono i brividi. Abbiamo vinto il campionato e la coppa e io segno 105 gol in una sola stagione. Quasi incredibile! Ora sapevo che era arrivato il tempo di cambiare e le richieste che mi venivano fatte erano diventate molte, non solo al Fortuna Düsseldorf, ma anche dal KFC Uerdingen e dal Bayer Leverkusen che mi andavano in cerca. Io non sapevo cosa fare e dissi che mi sarei deciso dopo le ferie estive.
In Italia potevo pensarci bene, ma nemmeno una settimana e, in una partita tra amici, mi sono rotto i legamenti del ginocchio sinistro. Questo brutto infortunio mi costò molto: non solo per il tempo che dovevo aspettare, ma anche la mia sicurezza in me stesso non c'era più. Si può dire che dovevo iniziare da 0. Dopo sei mesi senza allenamento sono andato al Fortuna Düsseldorf. Loro non si aspettavano, non credevano più in me, non credevano che sarei potuto diventare come prima, ma io gli mostrai che ce la potevo fare.
Ora gioco dal 2001 al Fortuna Düsseldorf.
In questa squadra mi trovo molto bene, ma all'inizio era un po' dura perché dovevo farmi nuovi amici, ma era anche molto difficile perché dovevo riprendere la fiducia delle mie capacità che avevo perso dopo il lungo infortunio.
Ormai faccio parte della squadra e sono uno dei giocatori più importanti.
Quest'anno è stato molto decisivo per me, perché ho avuto diverse occasioni per fare vedere il mio talento e questo mi è riuscito benissimo. Ho ricevuto un invito per partecipare al Kreisauswahl di Düsseldorf. Sarebbe che io sono fra i migliori 30 di Düsseldorf. Fra circa un mezz'anno ci sono delle eliminazioni e i 16 ragazzi che si classificano in questa categoria partecipano a un torneo che è stato fatto nella prima settimana delle ferie di Pasqua. Il torneo viene fatto nella scuola di calcio a Duisburg-Wedau.
Noi siamo stati una di 16 squadre e abbiamo fatto il secondo posto e io ho giocato un torneo eccezionale e sono diventato capo cannoniere. Mi sono anche divertito molto e ho fatto tante esperienze che potranno essermi utili nella mia vita di calciatore. Dopo il torneo ho ricevuto un invito per partecipare alla Niederrheinauswahl .Sarebbe lo stesso come la Kreisauswahl solo che ci partecipano i migliori 60 giocatori della Nordreno Westfalia. Anche qua si potranno qualificare i migliori 16 che giocheranno un torneo a luglio. Io spero di farcela. Per me significa tantissimo e sarà di nuovo una nuova esperienza.
Questa e la mia carriera attualmente spero che continui così !!!!!!!!!!!!!!!!!! È già da tanto che sogno di un futuro come giocatore professionista. Il mio sogno è giocare un domani nella Juventus e nella Nazionale Italiana.
So che non è facile ma io la mia volontà ce la metto tutta per potere fare carriera. In questo periodo sarà dura per me: bisognerà rinunciare a tante altre cose che si vorrebbero fare alla mia età, ma bisogna anche avere un po' di fortuna e questo lo spero tantissimo.

Vorrei ancora aggiungere una poesia che mi ha scritto mia mamma tanti anni fa.

Poesia dedicata a Giuseppe

Quanta gioia il tuo cuore ha provato quando tu mi parlavi un giorno dei tuoi sogni.
Hai sognato di vederti in bianco-nero ma questo sogno al momento non è vero. Ti auguro mio caro figlio che un giorno sarai più grande di prima che i tuoi sogni diventeranno realtà, che diventerai con tempo un campione leggendario.
La tua volontà, la tua grande eleganza nel giocare a pallone ti faranno vivere giorno dopo giorno nuove emozioni. Continua a giocare così!!!!!!


Queste parole di mia mamma me li ricorderò sempre.


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