giuseppe roscioli - 24-11-2001 |
normalmente non scrivo ma....... non sono un superprofessore ma ho fatto 36 ore di insegnamento frontale....;ed allora dopo queste vorrei sapere dove vanno i progetti....e dove trova la forza di fare altre cose..la famiglia ? i figli? IL NECESSARIO RECUPERO? e all"epoca avevo trenta annni!!! ma dietro ogni mia ora di insegnamento c"è almeno una mezza ora di preparazione piu riunioni (senza contare le 4 sei ore che devo aspettare tra una riubione e una altra....) facciamo che sono 27 ore piene settimanali di lavoro?.Vogliamo aumentare? dall'altra parte ho fatto 18 ore da 40 minuti senza recuperi...e non mi sono accorto cje erano cosi corte!!! anzi i contenuti erano ancora piu profondi di adesso Dipende da cosa e come si fa in classe..!! Di progetti insegnando in una scuola rete cee ne ho fatti di belli educativi e premiati Per l'aspetto generale.....Il compito della scuola italiana ed occidentale oggi è quello di preparare dei buoni consumatori..;e se non sanno ne leggere ne scrivere....consumeranno meglio I figli dei potenti non andranno nella scuola pubblica andranno dove sapranno che c'è il necessario per il loro POTERE...la dove "si studia " Cinesi turchi ...ed altri loro studiano le tabelline che i nostri non sanno...che succederè? Ultima quella che mi capisce meglio in classe- terza media- è una cinese da sei anni residente in italia...Un caso? |
Maria Grazia Bonicelli - 24-11-2001 |
Quel professore è stato anche il mio! E concordo con Corrada, io ero in un certo senso quella presa di mira da questo professore, la filosofia mi ha sempre da allora affascinato e atterrito, ricordo le interrogazioni, mi chiedeva sempre date e nomi, studiavamo su i suoi appunti, le sue lezioni erano piene di "Bonicelli, non si tocchi i capelli"! fuori!", ero regolarmente rimandata in filosofia e all'esame di riparazione mi chiese "mi dica, cosa andava a fare Russeu da madame du Warren?", e io, arrossendo gli dissi "non so, andava a trovarla?" e lui "ehhhh, Bonicelli" e mi fece un gesto con la mano come dire" com'è furba lei".morale, mi iscrissi a Matematica continuando a rimpiangere la Filosofia e riscoprendo la seconda attraverso la prima.Oggi insegno in un centro EDA sono abilitata per insegnare matematica e fisica alle superiori, ma per il momento insegno...in carcere.Ma di questo ne parlerò un'altra volta.Ciao corrada! |
p. gragnano - 25-11-2001 |
Sono un genitore, ho tre figli che frequentano scuole pubbliche, ex DC impegnato politicamente, ho votato sempre per Forza Italia, ho sempre lottato contro la mentalità dirigistica ed antidemocratica della sinistra. Questa mia non servirà a molto ma devo dire che, da genitore, mi sta deludendo la politica scolastica di questo governo e non solo quella. Pensavo che la vittoria della Casa delle Libertà avrebbe portato veramente ad una partercipazione democratica della gente alla vita del paese, ad una liberazione da lacci e lacciuoli. Ora non lo penso più. Certo è poco che è al governo ma la Casa delle Libertà mi sembra stia diventando la Casa della dittatura. Mi sembra stia riproponendo gli stessi comportamenti antidemocratici che rimproverava all'Ulivo compreso le deleghe per legiferare. E, nel mentre conserva le strutture vetero burocratiche che doveva abolire, ha introdotto nella cosa pubblica una mentalità aziendalistica che si traduce in una ulteriore forma di decisioni imposte dall'alto. Forse siamo caduti dalla padella nella brace e rimpiango sempre più la vecchia DC in cui, checchè se ne dica, tutti potevano dire la loro e portare il loro contributo (anche il PCI e lo ha fatto tante volte). Ora manca la mediazione politica che per tanto tempo ha obbligato i governanti a rispettare le seigenze della gente. Questo è il risultato pratico di "mani pulite" e della miopia della sinistra in quegli anni. La vicenda della riforma solastica è emblematica e gli Stati generali della Scuola e la presunta consultazione della base (studenti, genitori, docenti) sbandierata dalla Moratti mi sembrano solo una presa in giro. Si Moratti = Berlinguer non è cambiato nulla anche questa riforma come avvenne con Berlinguer è stata formulata dai soliti "esperti" e viene imposta dall'alto. Eppure gli "esperti" che hanno formulato tutte le riforme scolastiche degli ultimi anni hanno portato al disastro della Scuola italiana. Ho frequentato la vecchia Scuola italiana, quella di Gentile, beh, visti i risultati, forse era meglio evitare riforme, procedere solo ad una normale evoluzione per stare al passo con i tempi (come avviene in una casa quando si sostiutisce la lavatrice vecchia con la nuova) e lasciare le cose come stavano !!!. Ma forse in questo caso tanti "esperti" non avrebbero lucrato tante cospicue parcelle. Vuoi vedere che è solo per questo che si fanno le riforme? Grazie dell'attenzione p. gragnano |
Calcagno Franco - 25-11-2001 |
le consento! il sapere non è nozione, ma competenza. Alcuniù "colleghi" credono di dover preparare schiere di partecipanti a "vuoi essere miliardario". Speriamo vincano!!! Ci lamentiamo che il mondo produttivo non recepisce i nostri studenti o che la loro formazione ( ecco formazione!!) non è sufficiente! I "saputelli", "baroni" arroccati in torri d'avorio ( in particolare amici e colleghi delle superiori.....a che cosa ..poi!) dovrebbe essere trasferiti per legge e d'ufficio in alcune realtà senza tanti privilegi di casta. Magari in qualche scuola di periferia, o provincia dove per motivarte i ragazzi a leggere o far di conto ci si deve reinventare ogni giorno: Con solidarietà, comprensione e condivisione. |
gpferrario - 25-11-2001 |
Complimenti per le valutazione serene, oggettive, scevre da ogni pregiudizio ideologico. Di grazia: quale sarebbe, compagna, il conformismo dominante nella scuola italiana ? |
lidia levi - 26-11-2001 |
sono d' accordo e aggiungo la mia firma Lidia Levi docente di latino e grco, liceo classico tito livio, milano |