breve di cronaca
Civitas: la disabilita' e l'Universita'
Vita no profit - 03-05-2003
I dati e i servizi offerti da Servizio diritto allo studio disabilità dell'Università di Padova

All'interno di Civitas l'Università di Padova ha promosso venerdì 2 maggio il convengo “Disabilità e Università”. Nel panorama italiano l'ateneo patavino è stato il primo, nel 1993, a partire con il Servizio Diritto allo Studio Settore Disabilità ed oggi è diventato rappresentante e coordinatore nazionale degli atenei in questo settore.
Attualmente gli studenti disabili iscritti all'Università di Padova sono complessivamente 418 (su un totale di circa 60mila iscritti), in percentuale quindi sono lo 0.5 per cento cifra che è vicina alla media nazionale dei disabili presenti nel nostro paese.
Gli studenti disabili entrano in contatto con il Servizio Diritto allo Studio Settore Disabilità, sin dal momento della matricolazione e quindi nella fase di orientamento per la scelta della Facoltà preferita. Successivamente lo studente disabile è seguito quotidianamente durante il suo percorso di studi; il Servizio prevede infatti l'accompagnamento a lezione, e ritorno, nelle di studio, ai colloqui con i docenti. Inoltre viene dato aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche fin tanto che lo studente non avrà acquisito sufficiente autonomia. Non mancano poi, tra i servizi offerti, l'interpretariato per gli studenti non udenti e il polo bibliotecario realizzato in un locale accessibile e dotato di personale qualificato in maniera da limitare al massimo gli spostamenti per gli studenti disabili. Infine, il Servizio prevede anche periodi di breve o lunga durata in Università straniere con fini didattici o culturali.
Per quanto riguarda gli alloggi universitari, il Servizio Diritto allo Studio Settore Disabilità con l'Esu ha già provveduto alla sistemazione di 33 studenti disabili in strutture adeguatamente attrezzate. Gli studenti disabili possono decidere se alloggiare da soli o con un accompagnatore che può essere un parente, un amico, un compagno di studi.
Il Servizio attivato dall'Università quindi è molto articolato e ben organizzato per rispondere quanto meglio alle esigenze degli studenti disabili; e in questo impegno l'Università può contare anche sul volontariato. Ad oggi, infatti, presso l'ateneo svolgono servizio circa 55 obiettori di coscienza, in futuro potranno unirsi anche i volontari in servizio civile. A tutti l'Università darà gli strumenti conoscitivi adatti, attraverso appositi corsi, per seguire gli studenti disabili.
L'incontro di ieri è servito a fare il punto della situazione. Sono intervenuti il professor Edoardo Arslan (delegato del Rettore per i problemi della disabilità e dell'handicap, Università di Padova), il professor Paolo Bancarella (Delegato per la Disabilità dell'Università di Pisa), il professor Sandro Meloni (Delegato per la disabilità dell'Università di Pavia), Alberto Scuttari (Direttore ESU di Padova), Elisa Di Luca e Mimma De Gasperi (Servizio Diritto allo studio, settore Disabilità Università di Padova)
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