Arturo Nitrini - 13-04-2003 |
Cara Collega, quello che dici è sacrosanto. Ma come possiamo "lottare"!? Sono ormai alla soglia della pensione (63 anni e 37 di servizio) non mi sono mai tirato indietro quando c'è stato da dimostrare che eravamo "presenti e svegli" ma ora come possiamo "lottare" , abbiamo le mani legate e, perquanto bravi lottatori, a mani legate siamo destinati solo a prenderle di santa ragione. L'arma dello sciopero nelle varie forme possibili un tempo: sciopero bianco sciopero degli scritini sciopero totale. Tutto da dimenticare. Lo sciopero legato alle procedure (sciopero bianco) eliminato! Sciopero degli scrutini? non sorte alcun effetto, il sistema si è autoprotetto. sciopero totale tradizionale? non ha nessun effetto perchè, nella scuola media, con la presenza di minori, gli alunni vengono affidati ai colleghi presenti oppure al personale ATA oppure "a qualsiasi adulto presente nella scuola". Un saluto. Arturo |
ilaria ricciotti - 13-04-2003 |
Caro Arturo, non si deve mai perdere la fiducia nelle forze dei lottatori.Anch'io con 37 anni di servizio e 55 anni di età andrò, grazie al Ministro, per cautelarmi, in pensione. Ciò non vorrà dire che trascorrerò le mie giornate disintossicandomi della scuola, anzi, avendo più tempo lotterò maggiormente, per i bambini, per i giovani e perchè i diritti acquisiti con sacrifici non vengano cancellati. Ciao, Ilaria |
maurizia marchetti - 26-04-2003 |
Concordo pienamente con te sulla necessità di svegliarci, spero solo che non sia troppo tardi. Per quanto riguarda le possibilità di lotta e di protesta so che in varie scuole del mio distretto i colleghi stanno boicottando la scelta dei libri di testo anche perchè, con le nuove articolazioni delle cattedre,molti Dirigenti chiedono l'adozione di un testo unico su tutte le sezioni( alla faccia della libertà di insegnamento e della "casa delle libertà"). Ho anche letto la tua risposta al collega in cui dichiari che continuerai a lottare per la scuola anche da pensionata e ti dico che spero tu non vada in pensione anche se è necessario fare spazio per i giovani.La scuola ha bisogno di persone con la voglia di lottare, di indignarsi, di progettare e di ...suonare la sveglia. |
ilaria ricciotti - 28-04-2003 |
Anche se, forzatamente, come ho spiegato dovrò andare in pensione, non significa che i problemi scolastici non mi riguarderanno più, al contrario, avrò modo di fare ciò che noi, neo o vecchi insegnanti pensionati non abbiamo mai avuto modo di fare o per pressanti incombenze scolastiche o personali: informarci per informare ed adottare una tipologia di scuola che non è certo quella che il Ministro Moratti sta imponendo al paese. Pertanto inseganti pensionati di tutto il territorio italiano uniamoci e forniamo quelle informazioni che a volte non riusciamo a conoscere. |