Fuori i nomi!
Arturo Ghinelli - 10-03-2003
La ripetuta mancanza del numero legale ha impedito che la riforma della scuola venisse approvata in via definitiva dal Senato giovedì scorso. L’approvazione definitiva della legge Moratti è stata perciò rinviata a martedì 11.
Intanto il tam tam telematico degli insegnanti sta rendendo di pubblico dominio una notizia riguardante il precedente dibattito parlamentare sulla legge Moratti. Una notizia non completamente ignorata dai mass media, ma sicuramente non adeguatamente pubblicizzata.
Si tratta di questo: se non fossero stati assenti 95 parlamentari del centro sinistra la pregiudiziale di incostituzionalità della riforma Moratti sarebbe prevalsa. Inoltre se almeno 25 dei 100 assenti del centro sinistra fossero stati in aula avrebbero potuto addirittura bocciare la riforma.
Increduli gli insegnanti hanno contattato la senatrice Soliani per avere maggiori dettagli e l’ex sottosegretario alla P.I. ha confermato l’accaduto.
A questo punto è partita la caccia all’elenco preciso dei deputati assenti alle votazioni, perché siano svergognati davanti ai loro elettori.
Fedele al motto “si dice il peccato e non il peccatore” la Soliani non ha fatto nomi e perciò gli insegnanti non sono ancora in grado di dire se tra gli assenti figurino anche deputati emiliani. Ad ogni buon conto hanno promesso di fare una lettera aperta a tutti i quotidiani e ai gruppi parlamentari non appena saranno entrati in possesso dei nomi.
Un ‘occasione per avere maggiori particolari su tutta la vicenda verrà dal dibattito organizzato dalle RSU del 3° Circolo di Modena presso la Polisportiva Corassori,in via Amundsen 90, per Venerdì 14 Marzo alle ore 21.
Infatti in quella sede interverranno Mariangela BASTICO,assessore regionale alla P.I., Enrico PANINI, segretario nazionale della CGIL scuola, e Giovanni MANZINI,responsabile scuola della Margherita. Tutti e tre esponenti di primo piano del centro sinistra sul tema della scuola, ma nessuno dei tre deputato al Parlamento e perciò particolarmente indicati per rispondere alle curiosità dei cittadini su come è andato il dibattito parlamentare recentemente svoltosi sulla legge Moratti. Del resto il dibattito alla Madonnina dovrebbe avere anche altri punti di interesse. L’assessore Bastico darà senz’altro informazioni su a che punto è la proposta di legge regionale sulla scuola e potrebbe riferire dell’incontro che avrà il giorno precedente con il ministro Moratti. D’altra parte il sindacalista Panini sarà invitato a riferire le ragioni dello sciopero nazionale indetto per l’intera giornata di lunedì 24 marzo da CGIL,CISL,UIL e SNALS( che proprio venerdì 14 terrà il suo congresso nazionale).

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 ilaria ricciotti    - 10-03-2003
Se ai parlamentari non importa nulla della scuola, noi dovremo scandire loro una parola sola: SCIOPERO.
Il 24 Marzo per farsi giustificare, anche i parlamentari dovrebbero scioperare.
Non credete?

 simonetta costi    - 16-03-2003
E' proprio vero che la scuola non interessa più a nessuno!

 Antonia Salghini    - 18-03-2003
Trovo davero deludentieche certi episodi possano accadere iun un momento così delicato della legislatura.Il rispetto degli elettori deve essere sempre prioriario e va onorato .Noi insegnanti della scuola dell'ifanzia, che non abbiamo votato per questo governo, diciamo spesso a colleghe che non hanno fatto altrettanto che si devono sentire responsabili del progettato sfacelo della scuola pubblica .Ma se la stessa opposizione si mette allla finestra la responsabilità sarà comune!!!!!
Molte persone si stanno ricredendo per aver dato fiducia a persone sbagliate , che non curano i loro interessi.... ,ma occore anche che abbiano punti di riferimento precisi per poi venire dalla nostra parte.
Peccato, la proposta Moratti poteva essere un bel boomerang .