IL VENTO DELLA TRASFORMAZIONE
Maria G. Di Rienzo - 08-03-2003
From: "Centro di ricerca per la pace"
LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO
Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
Numero 529 dell'8 marzo 2003
Il vento della trasformazione (ovvero: l'alzarsi della marea sostiene tutte le barche, ma non tiene a galla un solo sasso)
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Numerosi studi hanno documentato che i nostri pensieri influenzano la realta' in modi profondi.
Percio' vi invito ad usare i vostri pensieri saggiamente.
Comprendete il loro potere.
Poiche' e' la consapevolezza a creare la realta' quale la percepiamo, il tipo di consapevolezza che avete influisce sulla vita che fate.
E' impossibile creare pace ed armonia conservando una mentalita' "armata", da battaglia.
Non e' possibile essere un "esercito" di pacifisti, o "militare" per la pace senza creare e ricreare guerra.
Per costruire pace, dovete essere pace e fermare la guerra a cominciare da voi: un disarmo personale.
Ricordate che cio' che nutrite con i vostri pensieri e la vostra attenzione cresce, cio' che non nutrite non puo' farlo.
Per quanto sia pericolosa e paurosa la situazione attuale cio' non significa che noi siamo privi del potere di cambiarla.
Cominciate con il virare le vostre emozioni e le vostre riflessioni dall'odio e dalla paura verso la compassione e la pace.
Prendetevi un minuto al giorno per creare nella vostra mente una visione di come un mondo realmente pacifico potrebbe essere, di che aspetto avrebbe, di come voi vi sentireste in esso.
Immaginate che questa situazione sia reale, effettiva, a partire dal prossimo anno: i governi degli stati del mondo cooperano per assicurare giustizia economica e sociale; l'influenza dei guerrafondai e' sparita; le economie di guerra vengono convertite; ci muoviamo nel villaggio globale liberamente e gioiosamente, conoscendo altre culture.
Se il vostro pensiero tende comunque verso situazioni di conflitto armato in atto, dirigetelo sulle donne e le bambine e i bambini del paese che vi e' venuto in mente (Palestina, Cecenia, Costa d'Avorio, ecc.): mandate mentalmente a loro il vostro affetto, la vostra energia, la vostra comprensione, la vostra speranza.
Non nutrite i guerrieri con la vostra attenzione.
Se siete credenti, di qualunque fede, immaginate gli angeli, o altri esseri spirituali lavorare al vostro fianco per proteggervi, per proteggere le persone a cui pensate, e creare la pace.
Non credete a tutto quello che leggete o che vi mostrano in televisione: la maggioranza degli articoli e dei servizi, a partire dai loro titoli urlati, sono pensati per farvi sentire spaventati e impotenti, cosi' comprerete altri giornali e starete incollati allo schermo; cosi' la "notizia" vi terra' agganciati, in attesa di guida e di risposta ufficiali per sentirvi piu' sicure/i.
Andate invece dove potete parlare, essere ascoltate/i, agire.
Cominciate un dialogo con la vostra famiglia, i vostri vicini, i vostri colleghi di lavoro o di studio sul come costruire pace a partire dalle vostre vite, dal qui ed ora.
Smettete di pensare ai "sassi", perche' la marea non li sosterra', e diventate vascelli, con le vele gonfie del vento della trasformazione
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Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici del Centro di ricerca per la pace; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto
rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sidney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza]
ilaria ricciotti - 09-03-2003
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Il disarmo personale non significa
lasciarsi violentare, distruggere, ammazzare.
Io sono per la pace
ma non permettorò mai ad un prepotente di cuocermi sulla brace.
Se io non faccio niente
perchè debbo subire le angherie di altra gente?
Ilaria |