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Niente diretta Rai?
Fermiamo la guerra - 13-02-2003
Sit in alla Rai: uno scandalo la mancata diretta della manifestazione

Un grande telone con il "guernica" di Picasso e una grande bandiera della pace attaccate ai cancelli della sede Rai di viale Mazzini. Un banchetto e un microfono aperto ai componenti delle varie organizzazioni che fanno parte del comitato promotore della manifestazione contro la guerra in Iraq di sabato prossimo.

"C'e' un problema di democrazia che riguarda il mondo e in Italia c'e' un problema di democrazia dell'informazione", e' la critica di Flavio Lotti della tavola per la pace che accusa di essere di fronte a "una campagna vera di boicottaggio". Non solo.

"Temiamo che la deriva antidemocratica avra' il suo culmine nei prossimi giorni quando si raccontera' la manifestazione - insiste Lotti- abbiamo il timore che qualcuno abbia dato incarico agli operatori di inquadrare solo le bandiere dell'iraq, abbiamo il timore che ai giornalisti qualcuno abbia chiesto di andare a cercare una bandiera americana bruciata".

Sit-in di protesta, dunque, davanti alla sede rai di viale Mazzini, per chiedere alla rai di tornare sulle sue decisioni, con la speranza che la manifestazione di sabato "sia raccontata con obiettivita'".


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 Adnkronos    - 13-02-2003
19:26 IRAQ: SACCA', DIRETTA RAI 15/2 POTEVA INTERFERIRE CON POLITICA
MA
RETI PUBBLICHE DARANNO AMPIO SPAZIO A NOTIZIE SU MANIFESTAZIONE Roma,
12
feb. - (Adnkronos) -


Non c'e' nessuna legge che obblighi la Rai a
seguire
in diretta la manifestazione pacifista di sabato prossimo. E la
trasmissione poteva apparire come un'interferenza nel dibattito
politico in
corso. Lo ha spiegato il direttore generale della Rai, Agostino Sacca',
nel
corso della lunga audizione (quasi quattro ore) che lo ha visto
protagonista oggi in commissione di Vigilanza. ''La mia perplessita'
-ha
spiegato Sacca'- atteneva solo ad un fatto: essendoci un dibattito
molto
importante in Parlamento su questo tema, la diretta poteva sembrare
un'interferenza. Dopodiche' ho lasciato la valutazione al Cda'', che,
com'e' noto, il 6 febbraio si e' espresso contro la diretta. Alla
domanda
del presidente della commissione, Claudio Petruccioli, sulla necessita'
di
''fare chiarezza su chi decide in Rai'', Sacca' ha risposto che,
sull'argomento ''non esistendo alcuna disposizione aziendale'' ci si e'
sempre regolati valutando, prima il dg e poi il Cda, le richieste
avanzate
dai direttori. Sacca' ha comunque sottolineato di aver detto ''a tutti
i
direttori di dare ampio spazio alla manifestazione e ai sentimenti
pacifisti: questi avvenimenti -ha detto Sacca'- non verranno censurati
dalla Rai ma verranno trattati come grandi notizie''. (segue)
(Nex/Rs/Adnkronos) 12-FEB-03 19:26



''NON C'E' ALCUNA LEGGE CHE OBBLIGA LA RAI A TRASMETTERLA'' (Adnkronos)


All'inizio dell'audizione il presidente della commissione, Claudio
Petruccioli, ha reso noto di aver ricevuto ieri una lettera di Sacca'
in
risposta alla richiesta di diretta arrivata da un gruppo di
parlamentari.
Nella lettera Sacca' spiegava che ''non e' dato rintracciare
nell'ordinamento alcuna disposzione che obblighi la Rai a trasmettere
in
diretta eventi e/o manifestazioni come quella in esame''. ''Nondimeno
-scriveva Sacca'- la Rai e' tenuta ad un'informazione imparziale,
completa,
obiettiva e pluralista. In osservanza di tali criteri, cui il servizio
pubblico deve conformarsi, la Rai dara' adeguata informazione
dell'evento
in questione nei modi e nei tempi che riterra' piu' opportuni in
relazione
a detti principi, avendo peraltro riguardo alla non trascurabile
circostanza che il tema sul quale verte la manifestazione appartiene
gia'
al dibattito che si sta svolgendo nella massima istanza rappresentativa
del
Paese'', aggiungeva il dg, sottolienando che ''le indicazioni in
questione
sono state formulate da parte del Cda nella seduta del 5/6 febbraio''.
(Nex/Pn/Adnkronos) 12-FEB-03 19:27



 Il Manifesto    - 14-02-2003


La7 scenderà in campo con i mezzi delle grandi occasioni: 15 telecamere, 7 giornalisti lungo il corteo, un elicottero. E poi collegamenti da Milano (Gad Lerner), New York (Damiano Ficoneri e Gianni Riotta), Hamman (Gabriella Caimi). Oltre agli ospiti in studio a Roma, dove, insieme con Sonia Cianca e Giuliano Ferrara, il commento sarà affidato a Gianni De Michelis e Gustavo Selva.