breve di cronaca
UDS: "No ai tagli, sì alla pace"
Il Giorno - 14-10-2001
Una giornata di «sciopero nazionale» degli studenti. A proclamarla per il 25 ottobre è l'Unione degli studenti (Uds), con una duplice motivazione: per dire 'no' a una finanziaria «di tagli nella scuola», ma anche in favore della pace. Due tematiche, scuola e pace, che secondo l'Uds non possono essere scisse e per le quali «è necessaria un'azione unitaria». Per il 25 ottobre, quindi, sono in programma cortei e manifestazioni che saranno scandite dallo slogan 'dalle scuole un mondo di pace'. Una protesta, afferma l'Uds, il cui senso è riassunto in una manciata di numeri e percentuali: «Il 16% della popolazione più ricca del pianeta — ricorda l'Uds nel documento presentato in assemblea — ha l'86% dei consumi mondiali di beni, l'83% dei redditi, il 90% dei risparmi, il 95% dei prestiti bancari. Le tre persone più ricche del pianeta guadagnano quanto i 48 Paesi più poveri messi insieme. Il reddito medio giornaliero di un cittadino Usa è di 93 dollari, mentre oltre un miliardo di persone vive con appena un dollaro al giorno».
Per quanto riguarda i docenti, l'Unicobas ha confermato lo sciopero del 19 ottobre. «La Moratti è sorda — ha detto il segretario Stefano D'Errico — ma migliaia di insegnanti le apriranno le orecchie».
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