elena - 02-02-2003 |
veramente non so che dire, eppure so che molte volte è così. Pensarci mi scoraggia e mi fa pensare che la guerra purtroppo si farà. In quanti sapremo e potremo opporci? |
Vittorio Delmoro - 02-02-2003 |
Il resoconto di Arturo è così vero e pertanto così emblematico che dovrebbe essere affisso in ogni scuola, soprattutto media! I professori che traspaiono dietro quelle risposte sono così reali che ognuno di noi potrebbe riconoscersi e vedervi rispecchiata la propria desolazione! Josa ha certamente ragione e la scuola media rappresenta, come ho già più volte avuto modo di affermare, il buco nero della scuola italiana (e invece si riforma la scuola elementare!). Però quei professori, quei discorsi... E' troppo semplice denigrarli o astenersi da ogni commento per carità di patria : sono davvero così e sono così tanti ad essere così! Non si tratta di eccezioni, ma della regola; e anche noi che sembriamo (vogliamo essere!) diversi, non lo siamo poi così tanto. Io ci vedo gente disarmata, che non sa più che fare; che ricorre alla famiglia, sapendo di non farcela da soli; che in diversa situazione (generale, locale) esprimerebbe un atteggiamento e delle soluzioni più articolate. Insomma i poveracci sono proprio i professori, non gli alunni che noi affidiamo loro! |
CARLA BROTINI - 02-02-2003 |
A leggere l'articolo provo tanto dolore e vergogna perchè alcuni insegnanti si sono proprio dimenticati che davanti a loro hanno degli Esseri umani che prima di tutto vogliono essere considerati come tali. Sono un'insegnante di scuola media. |
Alceste Ayroldi - 02-02-2003 |
Che dire, rimango basito ma non stupito. E' la cruda verità! Vorremmo che tutto fosse a nostra immagine e somiglianza, che tutto funzionasse per il meglio. Ma non è così. Ed anzi: non deve essere così. Chi deve adattare la propria tecnica è l'insegnante. Lo verifico quotidianamente con gli studenti delle prime classi delle superiori. Hanno bisogno di qualcosa che non è loro dato, da nessuno: attenzione! Che dolore. Che fallimento. Quante parole inutili vengono dette e, soprattutto, quante cose non fatte, da tutti. Sono un insegnante di media superiore. |
Caelli Dario - 02-02-2003 |
Il ricevimento di massa dei cosidetti incontri scuola famiglia, che io vivo sia alle medie che alle superiori è un evento avvilente, sia per i professori, sia per gli alunni. A onor del vero bisognerebbe aggiungere che sia alle medie che alle superiori si trovano alcuni ragazzi che non hanno la minima idea di cosa significa impegno, applicazione, studio, comportamento corretto. Hai voglia a declinare obiettivi didattici e disciplinari, trasversali, educativi e chi più ne ha più ne metta. Quando dai una nota sul libretto a casa non dovrebbero dire: "ah sì, tanto è quel pirla di un prof. di tecnica... lo sappiamo che è un lavativo... lavora a scuola perché altrove lo caccerebbero in una giornata..." E altri commenti anche più pesanti che a volte i genitori fanno sui prof. (un giro ai giardini dove si ritrovano le mamme con i bimbi piccoli è molto interessante per vedere cosa pensano dei maestri dei figli più grandicelli...) Il rapporto scuola - famiglia è in crisi. Non vi è dubbio... per me. In tutte le fasce d'età. Non è solo colpa della scuola, che può comunque fare di più. Soprattutto cercare di intaurare con i ragazzi un rapporto nel quale sia l'autorevolezza a dettare le regole e non l'autoritarismo. Cercare di costruire dei ponti verso i ragazzi che sappiano comprendere le situazioni e i problemi, che li sappiano accogliere e valorizzare per quello che hanno di buono... ma non facile come dirlo. Ma anche le famiglie devono tornare a considerare la scuola un momento formativo serio, dando appoggio e condividendo gli obiettivi educativi e dove ciò è arduo, trovare le forme di partecipazione attiva nel mondo della scuola, affinché essa dia ai loro figli ciò che loro si aspettano. Ma mi pare più frequente il disinteresse (anche da voi trovare dei rappresentati dei genitori per i consigli di classe alle superiori è diventata un'impresa?) unito ai nostri difetti di prof. e la frittata è compiuta... purtroppo. |
preside scuola media - 03-02-2003 |
Per piacere!!! Facile , troppo facile!!!! Populismo "a gogo" Qualsiasi frase di quei proff. ,sfortunatissimi ad essere incappati in un vice-padre, sarebbe stata mal interpretata. Invece di fare i vice padri, facciamo i padri veri dei nostri figli veri e non ci sostituiamo ai veri padri di nostri pseudo figli Rispettiamo il lavoro dei proff.della tanto martoriata scuola media !!! |
E.Natale - 14-03-2003 |
Ho molto rispetto per tutto quello che i "boy scout " fanno,anche perchè spesso è cio che le famiglie dorebbero fare e non fanno per motivi diversi; ma ridurre il lavoro che viene fatto alla scuola media a quello degli scout mi sembra veramente semplicistico e superficiale,anche perchè la scuola media,prima che "qualcuno" ci mettesse le mani,inesperte di chi di scuola non capisce nulla,era veramente il fiore all'occhiello della istruzione in Italia e non solo! Forse se ognuno parlasse delle cose che conosce ,tutto andrebbe meglio!!! |