Una raccolta di firme contro la guerra con il marchio Nazioni Unite sta girando massicciamente per la Rete. Ma è tutto falso
E così l'
ufficio bersagliato ha già dovuto chiudere la sua mail per i troppi messaggi. La mail chiede a ogni 500esimo firmatario di inviare le firme raccolte al Centro Informazioni delle Nazioni Unite a Washington.
Ma se uno va sul sito dell'ufficio Onu in questione trova subito una smentita in rosso:
"Abbiamo saputo che circola una nuova petizione che sostiene di partire dal nostro ufficio - noi non abbiamo, nè mai lo faremo, fatto partire alcuna petizione"
. Un ulteriore link ribadisce che le Nazioni Unite non sollecitano né raccolgono simili petizioni e suggerisce che i cittadini si rivolgano ai singoli governi membri. Tra le prime vittime del falso, l'Onu stessa che ha già dovuto chiudere l'indirizzo elettronico diffuso dalla catena:
"L'account che tentate di raggiungere - avverte una risposta in automatico -
è stato recentemente chiuso a causa di una massiccia campagna di petizione iniziata da una fonte sconosciuta. Malgrado le intenzioni fossero ammirabili, questa petizione ha generato migliaia di email e ha causato seri problemi ai computer sul nostro server".
Per maggiori informazioni:
Indagini sulle bufale in Rete
Maura - 06-02-2003
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Ben venga che il server dell'ONU sia stato intasato. Forse la voce di tante persone è arrivata alle orecchie di qualcuno! |