Appello del Liceo Beccaria di MIlano
Giuliana Cavallo Guzzo - 08-01-2003
Sono insegnante di Italiano all'IPSAR "Carlo Porta" di Milano e mamma di un'alunna che frequenta la IV ginnasio presso il Liceo Classico "Beccaria" di Milano, in una sezione con la sperimentazione di storia dell'arte. Nei consigli di classe di novembre è stato diffuso anche tra i genitori il documento che vi allego, per sensibilizzare le famiglie rispetto alle difficoltà che i tagli della scorsa finanziaria hanno creato (e non oso pensare a cosa succederà l'anno prossimo!)
Sarei lieta se poteste dare notizia, nella forma che riterrete più opportuna, del probelma; colgo l'occasione per farVi i complimenti per l'eccellente servizio che "Fuoriregistro" offre!




- Al Preside del Liceo Beccaria
- Al Consiglio di Istituto del Liceo Beccaria
- Ai Consigli di classe
- Ai genitori e agli studenti del Liceo Beccaria
e p.c.: Al Ministro della Pubblica Istruzione, al Dirigente Scolastico Regionale, al Responsabile CSA di Milano

Milano 14 novembre 2002



La disciplina "Storia dell'Arte", che soprattutto in un paese come l'Italia dovrebbe promuovere adeguate conoscenze sul vastissimo patrimonio artistico e sensibilizzare i giovani sulle problematiche relative ai beni culturali, viene ghettizzata nei licei classici, nei quali l'insegnamento viene impartito per una sola ora settimanale.

Con la nuova normativa che porta tutti gli insegnamenti a 18 ore frontali, il numero delle classi affiadate ad ogni docente è enormemente aumentato. In questo liceo ciascuna insegnante si trova a dover gestire 11 o 12 classi su tre o più sezioni, di cui alcune seperimentali e, la maggioranza, tradizionali, con un numero di aluni che supera i 270.

In queste condizioni, risulta impossibile lavorare proficuamente e con la qualità di insegnamento che il Liceo Beccaria ha sempre promesso sul piano dell'offerta formativa, garantendo un "congruo" numero di verifiche, attività integrtative, uscite didattiche, viaggi di istruzione, assistenza nella preparazione di percorsi per l'esame di Stato, dibattiti e approfondimenti di vario genere. Non basta la buona volontà e la dedizione spesso ai limiti dell'assurdo delle insegnanti, disponibili anche ad efettuare tutte queste attività senza alcun compenso, per sanare una situazione tanto precaria e illogica.

Si sollecita pertanto una mobilitazione di alunni e genitori ad ogni livello (scuola, istituzioni regionali e provinciali, Ministero) per richiedere una seconda ora di insegnamento nelle prime e nelle seconde tradizionali, e una riduzione del numero delle classi tale da consentire di migliorare la qualità dell'insegnamento. E' necessario infatti tenere conto anche delle ore di preparazione e programmazione, di aggiornamento e approfondimento dei contenuti che spaziano dalla preistoria ai giorni nostri, del tempo necessario per verifiche non superficiali e per le attività integrative, che da sempre in questo liceo sono richieste e sollecitate vivamente da genitori, aluni e colleghi.

Si richiede che questa mozione venga votata nei consigli di classe da tutte le componenti (docenti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti degli studenti) e messa a verbale.

Le insegnanti di Storia dell'Arte

Alessandra Pino
Maria Antonietta Roveda
Maria Cristina Sessa

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