BUON ANNO!
Fuoriregistro - 04-01-2003
Notte di fine d'anno
che un gioco d'armi stellanti ferisce
per speranza pagana.
Senti, così là dove nasce un anno
il dolore stupito della morte.
Là nell'Africa nera intorpidita,
nell'angoscia dell'Asia,
fissata in occhi a mandorla sbarrati,
negli eterni Balcani,
sempre rossi di sangue sempre in guerra,
bambini uccisi in campi insanguinati,
nella notte di luna vanno in cielo.
Il cielo che tu guardi,
che un gioco d'armi stellanti ferisce,
per speranza pagana.
E tu festeggi un anno.






Canto e controcanto
di Marino Bocchi ed Emanuela Cerutti


Fine d'anno
di Francesco Paolo Catanzaro



Per il duemilatre
di Anna Pizzuti



Se fossi
di Grazia Perrone






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