Storie in movimento
Adriano Bettini - 12-03-2016
Un libro che tratta delle esperienze di educazione motoria e psicomotricità effettuate dall'autore negli ultimi cinque anni con i bambini dai 3 ai 7 anni, sia in ambito scolastico che extrascolastico, utilizzando il racconto di storie per far svolgere determinati movimenti.

Storie in movimento

Dopo una breve introduzione sulla psicomotricità, vengono ampliati e descritti, con indicazioni operative e contenuti specifici, quattro componenti dell'area psicomotoria: schema corporeo, movimento, percezione e spazio-tempo; prendendo in considerazione gli elementi che costituiscono questi 4 componenti (percezione del corpo, equilibrio, percezione uditiva, nozioni temporali...) vengono realizzate delle sequenze motorie che si associano alle fasi di una storia che l'adulto racconta, mentre il bambino la "vive" con il suo corpo. In sostanza la parte centrale del libro è costituita da 18 brevi racconti, scritti dall'autore e destinati ai bambini della Scuola dell'Infanzia e dei primi anni della Scuola Primaria in cui ad ogni singola fase del racconto vengono associati movimenti e esperienze che hanno l'obiettivo di rafforzare lo schema corporeo, migliorare l'equilibrio e la coordinazione, esplorare lo spazio, interiorizzare concetti spazio-temporali, fare esperienze con i 5 sensi. L'impaginazione è strutturata per rendere il più semplice possibile l'attività: sulla colonna di sinistra l'adulto può leggere il racconto, su quella di destra corrispondono gli esercizi e le esperienze da far eseguire ai bambini, e talvolta sono riportate semplici indicazioni operative.
L'entusiasmo dei bambini, i risultati ottenuti e i positivi riscontri che i genitori e gli operatori del mondo della scuola hanno comunicato (anche svolgendo attività interdisciplinari legati alle storie) hanno dato lo spunto di proporre anche ad altri l'esperienza.
Destinatari del libro sono gli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, gli educatori, gli animatori, i terapisti e i genitori di bambini dai 3 ai 7 anni.

Indice:
1. La psicomotricità nella sua dimensione storica
2. La psicomotricità nelle "storie in movimento"
3. Le "storie in movimento": istruzioni per l'uso
4. Le storie in movimento: i racconti:
TANTE STORIE PER UN PERCORSO - Schema corporeo, coordinazione, equilibrio (7 storie)
UNA STORIA PER SUDDIVIDERE UN PERCORSO - La fantastica storia di Ziggy Polvere di Stelle: esperienze spazio-temporali (7 storie)
STORIE SENSORIALI - La casa magica con le sue porte colorate (4 storie)

Utilità e ricadute operative
- Raggiungere un equilibrato sviluppo psicomotorio attraverso una modalità piacevole
- Fare esprimere (attraverso la riverbalizzazione) il modo di pensare, di agire e di sentire emozioni del bambino
- Coinvolgimento immediato a livello espressivo-motorio
- Dare la possibilità a persone senza una specifica preparazione di proporre attività di movimento
- Trarre spunto dalle storie raccontate per svolgere altre attività oltre a quella motoria (rielaborazioni verbali e grafiche, attività plastiche e di manipolazione, osservazione degli altri)

Riferimenti teorici dell'opera
- La suddivisione dell'area psicomotoria in componenti e elementi dai quali nascono i movimenti e le proposte che si trovano nelle storie trae spunto dalla rielaborazione dei lavori di Vayer, Le Boulch e Aucouturier soprattutto
-I giochi proposti ai bambini traggono spunto dai lavori sulla teatralità sull'interpretazione dei ruoli e sul movimento

Risultati del volume, tesi dimostrata, punti di forza e principali novità
- Il libro si propone di offrire una modalità originale per proporre attività motorie e sensoriali ai bambini più piccoli con l'obiettivo di un armonico sviluppo psicomotorio
- I linguaggi simbolici delle storie permettono di approfondire tematiche importanti
- La storia narrata unita alla pratica psicomotoria fa sì che i bambini entrino in contatto con emozioni e stati d'animo
- Il libro si propone un passaggio fra agire e vivere l'agito, quindi una interiorizzazione del movimento (da corpo vissuto a corpo percepito e rappresentato)
- Il punto di forza e la novità del volume stanno nella modalità di proposta: si uniscono gli elementi che piacciono di più ai bambini (attività motoria, ascolto di storie, mondo fantastico) con precise finalità educative e didattiche

Perchè un lettore dovrebbe comprare questo libro?
- Offre la possibilità a tutti gli operatori dell'infanzia di far svolgere attività motoria e esperienze sensoriali in modo originale e piacevole
- Dà modo agli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria (che spesso non hanno esperienze specifiche) di orientarsi nelle attività motorie e psicomotorie
- Dà la possibilità agli insegnanti di inventarsi collegamenti interdisciplinari
- Dà la possibilità ai genitori di "giocare" con i propri figli, dando modo di rapportarsi attraverso modalità di espressione tipiche dei bambini per una maggiore conoscenza reciproca
Rispetto ai (pochi) testi simili in circolazione (es.Poggia-Giannelli: "Motricità consapevole con i bambini" ed. Erickson 2006), il punto di forza e la novità del volume stanno nella modalità di proposta: si uniscono gli elementi che piacciono di più ai bambini (attività motoria, ascolto di storie, mondo fantastico...) con precise finalità educative e didattiche (equilibrato sviluppo psicomotorio; far esprimere il modo di pensare, di agire e di sentire emozioni attraverso la ri-verbalizzazione)

Dalla Prefazione del libro:
"Ai bambini piace sentir raccontare delle storie.
Ai bambini piace giocare con il proprio corpo, fare movimenti, rotolare, correre, saltare...
Se è vera questa equazione, allora è altrettanto vero che se attraverso il racconto di storie si riesce a fare dell'attività motoria o psicomotoria con i bambini, questi ne saranno entusiasti...
Lo spunto di partenza di questo libro è proprio questo: utilizzare il racconto di storie per aiutare i bambini in età prescolare (e anche quelli che frequentano il primo ciclo della scuola primaria) a percorrere la strada che li porta ad un equilibrato sviluppo psicomotorio.
Tenere unite fiabe e storie con i movimenti che le "animano" vuol dire tenere unito linguaggio e corpo, aprendo un orizzonte immenso di attività, dalla rielaborazione verbale a quella grafica, dal movimento creativo all'osservazione dell'altro.
Questo libro è il risultato di cinque anni di esperienza con i bambini da 3 a 7 anni
Il primo scopo di queste pagine è fornire a tutte le persone che lavorano con la prima infanzia (insegnanti, educatori, terapisti) elementi e spunti per le proprie attività quotidiane, quando si decide che "va in scena il corpo", sfruttando le conoscenze e le esperienze professionali per proporre attività di movimento anche senza approfondite conoscenze di educazione motoria.
Il secondo scopo è quello di dare ai genitori un "gioco nuovo" da fare con i propri figli."


AUTORE: Adriano Bettini, psicomotricista e insegnante di Scuola dell'Infanzia

  discussione chiusa  condividi pdf