5° convegno biennale sull'orientamento narrativo
Approda a Firenze la 5° edizione del Convegno biennale sull'orientamento narrativo "
Le storie siamo noi", nell'ambito dell'ampio e complesso intervento che l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze sta mettendo in campo, da oltre un anno, per comprendere, contrastare e prevenire il preoccupante fenomeno della dispersione scolastica, che in Toscana vede percentuali in costante crescita, e temibilmente sopra la media nazionale.
"Non studio, non lavoro, non guardo la tv", l'eloquente titolo per definire il focus di questo appuntamento, specificamente indirizzato ad affrontare due emergenze sociali: il problema dei Neet (ovvero tutti quei giovani fino ai 29 anni che non sono né in formazione, né in un percorso d'istruzione e neppure lavorano) e dei dropout (ovvero i giovani che nel corso dell'obbligo di istruzione hanno abbandonato un ciclo senza conseguire un titolo).
Questa edizione del convegno è infatti realizzata all'interno dei progetti "Orientadropout" (promosso e finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in partenariato con ISFOL, Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione dell'Università degli Studi di Perugia , Associazione Pratika, Associazione Nausika e LaAV) e "No Neet" (finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e gestito da L'Altra Città di Grosseto, in partenariato con Associazione Pratika, Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione dell'Università degli Studi di Perugia e CNA Grosseto).
Il primo è un vasto ed articolato progetto sperimentale che coinvolge 6 istituti scolastici e 4 agenzie formative delle province di Firenze ed Arezzo, con l'obiettivo di proporre e testare un nuovo modello di didattica per prevenire la dispersione scolastica, il secondo è un importante intervento di identificazione, nelle province di Arezzo e Grosseto, della intangibile fascia di popolazione di riferimento, ai fini di condurre numeri significativi di giovani all'emancipazione da tale condizione, mediante l'inserimento in percorsi di orientamento, di formazione e di lavoro.
Il 27 e il 28 ottobre, a Firenze, si parlerà di questi temi, durante la due giorni di lezioni, ricerca e workshop organizzato dall'aretina Pratika, associazione di promozione sociale, agenzia formativa e di orientamento e dall'associazione L'Altra Città di Grosseto, agenzia formativa con una particolare attenzione alla scuola e ai soggetti disagiati.
L'organizzazione dell'evento, appuntamento centrale per tutto il mondo "educational" italiano con importanti aperture anche alla dimensione internazionale, che vedrà arrivare ,in media, 400 esperti e lavoratori del settore fra insegnanti, formatori, orientatori, studiosi, giornalisti e scrittori, è stata resa possibile grazie al contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e ai prestigiosi patrocini del Ministero dell'Istruzione, della Regione Toscana e delle Università degli Studi di Perugia e di Firenze, oltre alla collaborazione con l'ISFOL.
Il convegno, che è la prima iniziativa scientifica e divulgativa italiana dedicata interamente al rapporto tra scienze della narrazione e orientamento, si fonda sull'idea che le storie possano diventare degli strumenti di empowerment utili a mettere ordine e dare un senso alle proprie esperienze, a immaginare il futuro e gestire le scelte, a costruire la nostra identità e quella dei gruppi di cui facciamo parte.
Relatori del convegno alcuni dei più accreditati esperti nazionali e internazionali: il 27 sarà la volta del professor Andrea Smorti, professore ordinario di psicologia dell'Università degli Studi di Firenze, che per l'occasione interverrà con una lezione sulla memoria autobiografica, utile strumento per progettarsi; Ercole Giap Parini, professore di sociologia dell'Università della Calabria, curatore dell'ultimo "Routledge Handbook of Contemporary Italy History, Politics, Society", che racconterà come la criminalità organizzata influisca sulla percezione del futuro e quindi ostacoli le scelte dei giovani italiani; Federico Batini, invece, professore dell'Università degli Studi di Perugia, cercherà di offrire strumenti di lettura relativi a questi gruppi di giovani, mentre il professor Jean Francois Draperi, direttore del Centro di economia sociale del Conservatoire des Arts et métiers di Parigi, verterà sulla metodologia dell'intervista "trasformativa", grazie alla quale una persona è sollecitata a rileggere le fasi della propria vita per trovare una prospettiva nuova. Anna Grimaldi, responsabile ISFOL area orientamento, presenterà le ricerche e gli strumenti sviluppati per contrastare i fenomeni in questione.
Il giorno dopo, il 28 ottobre, il programma prevede due lezioni magistrali di Giusi Marchetta, autrice del libro "Lettori si cresce", che ci farà capire come sia possibile contagiare i ragazzi con l'entusiasmo della lettura e quali risorse si nascondano in essa, e di Simone Giusti, che illustrerà il ruolo fondamentale della scrittura nella vita quotidiana e nei contesti educativi e professionali. La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla presentazione di ricerche scelte da un comitato di revisori scientifici.
Nel pomeriggio si terranno laboratori in cui si imparerà a utilizzare strumenti narrativi efficaci. I partecipanti al convegno, infatti, potranno scegliere di partecipare a uno dei "cantieri narrativi" condotti da uno o più esperti utilizzatori di storie: formatori, orientatori, scrittori, ecc.
Un esempio per tutti: il fiorentino Pietro Polsinelli, progettista e sviluppatore di giochi educativi, illustrerà alcuni progetti elaborati per Unesco e Rai e, quindi, coinvolgerà i partecipanti nell'ideazione di un gioco per il coinvolgimento dei Neet e dei dropout.
Al fine di consentire una partecipazione attiva e proficua, agli iscritti al convegno sarà consegnato un "Quaderno di lavoro" con le ricerche selezionate, una sintesi degli interventi e tutte le informazioni utili.