La scuola non si arrende
Giuseppe Aragno - 08-10-2015
La Scuola non si arrende e cerca alleati.
La stampa tace naturalmente, ma stavolta il "Roma" antico giornale napoletano, rompe il muro del silenzio.
A dare la notizia è stata Francesca Bruciano, giornalista coraggiosa cui vanno i migliori auguri di tutti i lavoratori della Scuola in lotta. Non si stratta solo della Scuola. La mobilitazione del 9 ottobre, infatti, si accompagna a un appello rivolto dagli operatoria della Scuola a quelli della Sanità e ad altri settori aggrediti dalle politiche di questo sedicente "governo".
Renzi sa bene che il suo governo è illegittimo, che la sua maggioranza è formata da un'accozzaglia di "nominati", giunta in Parlamento grazie a una legge messa fuorilegge dalla Consulta. Lo sa e perciò diventa ogni giorno più aggressivo.
Nel mirino è la democrazia.
Non a caso ha cancellato lo Statuto dei lavoratori, ha dato mano libera ai padroni per i licenziamenti, ha regalato lo "Sbocca Italia" ai Comitati d'affari, ha distrutto la scuola pubblica e ora mette mano alla Sanità. Presto si potranno curare solo i ricchi.
La violenza esercitata da questo governo sulle Istituzioni e sulle classi subalterne è intollerabile. Stiamo assistendo allo stupro della Costituzione. Non c'è un altro modo per definire quelle che Renzi chiama "riforme istituzionali". Un Parlamento dichiarato moralmente e politicamente illegittimo dalla Corte Costituzionale, mette mano alla Costituzione e la cambia. E' come se una banda di ladri, colta in flagranza di reato, cancellasse il furto dal Codice Penale.
Ecco il volantino che invita alla lotta:

SCUOLA: COSTRUIAMO SUBITO UN'ALLEANZA

DISTRUTTA LA SCUOLA PUBBLICA, TOCCA ALLA SANITÀ
: si intende cancellare il diritto costituzionale alle cure gratuite e alla salute!
DUE COLPI VIOLENTI E UNA SOLA MANO: un governo illegittimo, tenuto in vita da un Parlamento mai eletto, una legge-truffa condannata dalla Consulta!
NON È VERO CHE SI TRATTA DI SPRECHI DA EVITARE. Operatori della scuola e studenti vivono l'agonia del sistema formativo e lo sanno: la riforma chiude gli ospedali, mette in ginocchio gli operatori della Sanità e arricchisce i privati. Pagheremo la salute come una merce. E pagheremo caro!
OPERATORI DELLA SANITÀ, UNIAMO LE LOTTE E DICIAMO "NO!". Un no compatto e convinto! Basta con le politiche devastanti che ci vogliono imporre. Mandiamo a casa questo governo che calpesta la Costituzione e straccia lo Statuto dei lavoratori!
SI VUOLE RISERVARE ALLA SANITÀ PUBBLICA L'IDENTICO TRATTAMENTO CHE HA AVUTO LA SCUOLA. Hanno già chiuso numerosi presìdi sanitari. Le ricadute sulla qualità della vita dei cittadini, sulla dignità e sulla professionalità di medici e paramedici saranno gravissime!
GLI STUDENTI E I LAVORATORI DELLA SCUOLA CONTINUERANNO A LOTTARE per l'abrogazione dela Legge 107, perché trasforma l'istruzione in un servizio a pagamento, crea scuole di "serie A" e di "serie B" e rende "flessibili" i lavoratori, imponendo mobilità forzata e demansionamento. Scendere in piazza da soli non paga: facilita la repressione e la cattiva informazione sulle nostre rivendicazioni.
NOI LAVORATORI DELLA SCUOLA FACCIAMO APPELLO AGLI OPERATORI DELLA SANITÀ, perché inaugurino un percorso di lotta unitario e condiviso, a partire dalla mobilitazione del prossimo 9 ottobre: scendete in piazza con noi! Uniamoci agli studenti a Piazza del Gesù, alle 9,00. Nello stesso giorno, alle 17, nel "Giardino Liberato" di Materdei, si terrà un'assemblea pubblica aperta a tutte le realtà del lavoro aggredite dal governo, per aprire il confronto e pensare insieme al da farsi.
OPERATORI DELLA SANITÀ, RICORDATE: NESSUNO DIFENDERÀ I NOSTRI DIRITTI AL POSTO NOSTRO. COSTRUIAMO SUBITO UNA NUOVA E POTENTE ALLEANZA DAL BASSO TRA LAVORATORI!

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf