Dopo aver seguito, prima, durante e dopo, questa tornata elettorale, continuo a leggere commenti che si inseguono senza sosta su FB. La libertà di espressione, sancita dalla Costituzione, è sacra e in quanto tale va difesa, sempre. Tuttavia, man mano che vado avanti con la lettura, dai post traspare, in larga parte, da parte di " vincitori" e " vinti", livore, acredine, turpiloqui, banalità peggiori delle peggiori gag di Berlusconi e dintorni. Per quanto mi riguarda, non sto facendo salti di giubilo. la mia condizione non me lo consente affatto. Il prima, mi ha profondamente e ingiustamente penalizzata, trattenendomi al lavoro, quando, già stanca, speravo che 38 anni di fatiche inimmaginabili, potessero bastare per aver indietro, almeno una minima parte di ciò che ho dato. Il dopo, mi trova cittadina delusa e mamma preoccupata di un figlio trentunenne, ben istruito e ancor meglio formato, che, come troppi suoi coetanei, non riesce neanche a fare il cameriere come qualcuno ha consigliato. Ciò detto, mi piace leggere, con pensiero positivo, un dato incontrovertibile: in Italia, malgrado tutto, ha vinto il senso di civiltà a difesa della nostra democrazia, nessuna corsa in avanti di movimenti estremisti, né di destra, né di sinistra che, oltrealpe e non solo, fanno di quella che era l'idea di Europa di Adenauer, De Gasperi, Monnet, Schuman, Spinelli, un sogno di libertà e pacificazione pericolosamente infranto.
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