Educazione sentimentale a scuola
Celeste Costantino - 29-04-2014
Perché a scuola si studia Gabriele D'Annunzio e non Sibilla Aleramo?

Questo è uno dei "perché" a cui vuole provare a rispondere la proposta di legge sull'introduzione sentimentale nelle scuole di cui sono prima firmataria. Parliamo di un insegnamento trasversale, che non si riduce solo ad un'ora alla settimana ma che sia la lente con cui guardare ai programmi didattici. Per questo prevediamo che siano adottati unicamente di libri di testo corredati dall'autodichiarazione delle case editrici che attestino il rispetto delle indicazioni contenute nel codice di autoregolamentazione Polite (pari opportunità nei libri di testo), redatto con il contributo della Commissione europea e del Governo italiano.

L'emotività ricopre una parte consistente nello sviluppo della persona, soprattutto nella fase adolescenziale, quando si forma il carattere e si iniziano a fissare i comportamenti sociali. Conoscere le proprie emozioni, comprenderle e saperle affrontare consente inoltre un aumento delle capacità di comunicare e il potenziamento dell'apprendimento cognitivo.

#1oradamore a scuola perché oggi gli stereotipi maschili e femminili invadono il quotidiano sia in ambito pubblico che privato. La scuola ha la possibilità di fornire gli strumenti per una lettura paritaria, per ristabilire un equilibrio delle immagini fornite dai mass media, schiacciate sulla mercificazione del corpo femminile.

Chiediamo che la proposta sia discussa al più presto e che diventi quanto prima legge dello Stato. La violenza maschile sulle donne, l'omofobia, il bullismo e gli stereotipi di genere si combattono con l'educazione e la formazione sin da piccoli. Prima che sia troppo tardi.

Firma anche tu!

Celeste Costantino via Change.org

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