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28 aprile: Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Giocondo Talamonti - 27-04-2013
La formazione e i comportamenti individuali e collettivi riducono gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali.

La piaga degli incidenti sul lavoro va combattuta attraverso la cultura della sicurezza con comportamenti rispettosi della gestione delle macchine, dei percorsi produttivi e delle mansioni inerenti il proprio lavoro. E' dal comportamento di ciascuno che scaturiscono le condizioni di sicurezza collettiva.
La Cultura della sicurezza si acquisisce sui banchi di scuola, si fortifica con la formazione continua e si matura con la quotidianità.
La sicurezza nei luoghi di lavoro va rafforzata con la modernizzazione degli impianti e dei processi lavorativi tali da garantire di pari passo il diritto alla tutela della propria integrità fisica.
Il 28 aprile, come ogni anno, sarà celebrata la "Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro". Un evento promosso in tutto il mondo dall'Organizzazione mondiale del lavoro e dedicato quest'anno alla prevenzione delle malattie professionali. Questa ricorrenza coincide con la commemorazione che la confederazione dei sindacati internazionali fa delle vittime di infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Istituita nel 2003 dall' ILO (International Labour Office);
Le morti che avvengono a causa di malattie professionali di varia natura, ogni anno, mietano un numero di vittime sei volte superiore rispetto agli incidenti sul lavoro. Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro così come la prevenzione delle malattie professionali costituisce una priorità ed una emergenza; un paese civile come si definisce lo Stato Italiano non può permettersi di assistere a tali tragedie senza intervenire in modo radicale sulla promozione della cultura della sicurezza e sulla prevenzione delle malattie professionali.

Terni, 27 aprile 2013
Ing. Giocondo Talamonti
(G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")


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 USB Unione Sindacale di Base    - 27-04-2013
A proposito di sicurezza dei lavoratori, riceviamo e pubblichiamo. Red

Pestaggi selvaggi e spari a Palermo; carabinieri scatenati contro i lavoratori della Trinacria

Palermo – sabato, 27 aprile 2013


Un gravissimo episodio di violenza inaudita si è consumato ieri notte a Palermo nei confronti dei lavoratori della Trinacria che manifestavano davanti all’Assemblea Regionale Siciliana in occasione della discussione della finanziaria regionale, al cui interno la Giunta Crocetta ha introdotto un articolo che prevede il licenziamento dei circa 3.000 lavoratori attualmente assunti a tempo indeterminato e il loro passaggio ad una sorta di Lavori Socialmente Utili, con un sussidio più che dimezzato rispetto ai salari attuali e senza contribuzione previdenziale.

Da sottolineare che buona parte dei deputati regionali è favorevole ad un emendamento che invece mantiene lo status quo.

Ieri notte intorno alle 23.30, mentre la stragrande maggioranza dei lavoratori stazionava davanti all’ingresso, una delegazione di 5 lavoratori tentava di incontrare i deputati che uscivano da un portone laterale presidiato da due pattuglie di carabinieri, i quali senza alcuna ragione, usciti dalle macchine hanno dato inizio ad un violentissimo pestaggio accanendosi in particolare contro un lavoratore che è finito in ospedale.

All’accorrere degli altri manifestanti che cercavano di sottrarre i compagni a questa forsennata violenza uno dei carabinieri ha estratto la pistola sparando ad altezza d’uomo: solo la prontezza dei presenti che si sono gettati a terra ha evitato che il fatto assumesse i caratteri della tragedia.

Ma non è finita qui, perché al rumore dei colpi di pistola dal vicino comando dei CC sono usciti altri due carabinieri che impugnando le armi sparavano anch’essi.

Gli scontri sono continuati anche dopo l’intervento dei funzionari di polizia, che hanno intimato ai carabinieri di gettare le armi.

Sono stati contati più di 12 colpi di pistola.

Del fatto esistono filmati che saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Ai lavoratori che hanno subito il pestaggio, a tutti i dipendenti della Trinacria va tutta la nostra solidarietà concreta ed attiva, ma crediamo necessario sottolineare come sempre più spesso chi protesta per salvaguardare il posto di lavoro,il salario, la casa o il proprio territori ola riposta sia sempre la stessa: pestaggi selvaggi, arresti, provocazioni delle forze dell’ordine, repressione selvaggia, il tutto per adeguarsi ai diktat della Troika , FMI, BCE e Commissione Europea che in nome dell’austerità sta affamando intere nazioni.

Fino a quando glielo permetteremo?
USB Unione Sindacale di Base