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SuperMario contro Microsoft
Zeus news - 18-11-2002


Dopo la decisione dell'Antitrust Usa che non penalizza il gigante di Bill Gates adesso è il turno dell'Antitrust europeo di Mario Monti che dovrà esprimersi, nel prossimo anno, sulla presenza di Microsoft nel settore della musica on line e dei server.



Mario Monti, insieme a Romano Prodi, è uno dei due Commissari dell'Unione Europea; in particolare è quello che si occupa della tutela della libera concorrenza nello spazio economico comunitario. Mario Monti è un austero e rigoroso ex rettore dell'università Bocconi e, nonostante sia stato nominato da Berlusconi e sia politicamente vicino al centrodestra, ha sempre dimostrato grande indipendenza, bacchettando sulle dita anche il governo attuale se necessario, sui conti pubblici, sulle riforme e sulle privatizzazioni.
Lo definiscono SuperMario, come il personaggio del famoso videogame; ma negli ultimi tempi il suo rigore liberista sta incontrando sia la resistenza dei governi dei vari Paesi Ue, sia alcune sentenze contrarie a provvedimenti antitrust, emesse della Corte di Giustizia comunitaria.

In Europa si respira aria di recessione e i governi nazionali vogliono essere liberi di aiutare e proteggere le industrie nazionali; lo stesso concetto forte di Europa è messo in crisi dal sopravvento di istinti nazionalistici.

Ora per il professor Monti, alias SuperMario, c'è la grana più grossa: decidere sul ricorso per abuso di posizione dominante pendente per Microsoft, davanti alle autorità europee, dopo che Microsoft ce l'ha fatta davanti all'Antitrust americano.

Microsoft viene accusata di voler sfruttare la propria posizione dominante nei sistemi operativi per crescere nel mercato della distribuzione on line dei prodotti multimediali (come video e musica) e nel mercato del software per i server.

Monti, che pure è uomo prudente, ha, recentemente affermato: "Le reti di server sono il cuore del futuro del web, e bisogna fare ogni sforzo per evitare che vengano monopolizzate grazie a pratiche illegali".

C'è chi fa il tifo contro Microsoft anche se, purtroppo, è un tifo troppo interessato, come quello di Renato Soru, il fondatore di Tiscali. Soru spera che Microsoft non possa operare direttamente sul mercato della musica on line per costringere Bill Gates a stringere un accordo con la sua Tiscali, che è il più grande Internet Provider europeo, oggi in crisi per il boom dell'Adsl e che vorrebbe lanciare nella vendita di contenuti multimediali on line.

Che decisione prenderà Monti su Microsoft? Certo, qui siamo in Europa e non c'è Bush a sostenere Gates: spesso e volentieri, dal trattato di Kioto ai dazi agricoli, fino al Progetto Galileo e alla guerra contro l'Iraq, l'Atlantico non è mai stato così largo; questa volta Microsoft dovrà accettare condizioni limitativi più pesanti di quelle Usa e forse pagare una multa, che potrebbe arrivare fino al 10% del suo fatturato.

Non c'è che da fare gli auguri al professor Monti.


Pier Luigi Tolardo
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