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Puerilia: festival di puericultura teatrale
Societas Raffaello Sanzio - 29-02-2012
Socìetas Raffaello Sanzio - Teatro Comandini

PUERILIA
festival di puericultura teatrale

seconda edizione
direzione Chiara Guidi


A Cesena, tra marzo e aprile, seconda edizione di Puerilia, festival di puericultura teatrale diretto da Chiara Guidi, che già dagli anni '90, con la Scuola Sperimentale di Teatro Infantile, ha dedicato un versante della sua ricerca espressiva ai processi percettivi e narrativi del bambino, non solo creando spettacoli per i piccoli ma ricercando quella scintilla creativa che avvicina l'infanzia all'arte.
Nel linguaggio teatrale l'incontro tra realtà e finzione, tra la concretezza della scena e la fantasia che la abita, è molto vicino alla serietà del gioco infantile tanto che il codice teatrale sembra appartenergli "naturalmente".
«Il teatro è il luogo dove, se la finzione è consapevolmente giocata, si può sperimentare un altro mondo. Il teatro dà la prova di ciò che si racconta, perché lo si esperimenta effettivamente. Il gioco dà ai bambini la possibilità di trasformare in azione l'immaginazione: solo chi entra nel gioco può "vedere"».
Puerilia orienta questa ricerca in una doppia direzione e attraverso il teatro entra nel mondo dell'essere bambino affiancandolo nel contatto con le arti e coinvolgendolo come spettatore attivo, mentre con gli adulti appunta lo sguardo sui bambini stessi e sulla loro creatività concreta e immaginifica, punto d'origine del seminario condotto da Chiara Guidi e dal musicista Fabrizio Ottaviucci e filo rosso degli incontri-testimonianze d'esperienza.

Il seminario Il potere analogico della bellezza, rivolto ad insegnanti, studenti, attori e musicisti è scandito in cinque incontri settimanali di due ore, con un sesto incontro dedicato alla presentazione pubblica, e inizia mercoledì 21 marzo. Al centro dei lavori vi è l'immaginazione, interrogata attraverso il teatro e la musica per ri-vedere la realtà utilizzando più sensi. Cercando le storie contenute nei suoni o il racconto che è dentro le voci, il seminario lavora concretamente sulla 'risposta', sulla capacità di trovare in velocità e in creazione la replica a uno stimolo così come a un problema.

Puerilia-incontri inizia domenica 1 aprile con Noëlle De Smet, l'insegnante belga autrice di In classe come al fronte. Un nuovo sentiero nell'impossibile dell'insegnare, la raccolta di esperienze didattiche sviluppate tra il 1984 e il 2005 da una professoressa "che si fa insegnare", concependo il suo compito come un'arte.
Oltre la cattedra, ma ancora nella didattica, domenica 15 aprile con la psicoanalista Paola Francesconi, presidente della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, che partendo dall'estetica del vuoto indaga il nesso che lega arte e psicoanalisi, vicine quando toccano desiderio e sublimazione, e simili quando ricercano senza arresto, senza trovare mai il punto finale.
Domenica 22 aprile incontro con la studiosa di teatro Lucia Amara insieme ad Antonello Colimberti che affrontano l'opera del gesuita Marcel Jousse contenuta nel libro La sapienza analfabeta del bambino. Introduzione alla mimopedagogia, in cui il gioco libero risalta come strategia di apprendimento in opposizione alla deprivazione sensoriale dell'alfabetismo.
Si termina domenica 29 con i maestri Franco Lorenzoni e Roberta Passoni, che insegnano a Giove ed animano la Casa-laboratorio di Cenci, in Umbria. L'altra faccia della luna rispetto al mondo della scuola, presentata da due insegnanti appassionati che chiudono raccontando di un altro mondo necessario, per nutrire l'immaginazione, e dei 'tempi rallentati' e 'istantanei' da vivere a scuola, perché ciascuno nasce con il suo tempo.

Puerilia inizia con il seminario e gli incontri, cadenzati nel mese, per concentrarsi poi in due fine settimana che costituiscono il suo carattere, la sua natura più manifesta, quando il Teatro Comandini diventa residenza, luogo abitato dagli spettacoli e dalle attività dei bambini.
Caratteristica peculiare di Puerilia è di ospitare spettacoli normalmente destinati agli adulti che Chiara Guidi, attraverso un precedente lavoro di drammaturgia e ambientazione, porta nel mondo dei bambini; un pre-spettacolo che non consegna chiavi di comprensione né svela segreti narrativi ma mette piuttosto il bambino nella condizione di vivere un'esperienza, di andare a cercare nello spettacolo qualcosa che già gli appartiene, che gli permette di comprendere un linguaggio di cui possiede le regole.

Il primo spettacolo che va in scena è di mk, giovane formazione indipendente e autodidatta, compagnia di danza che da "Il giro del mondo in 80 giorni" di Verne ha tratto Quattro danze coloniali viste da vicino con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Laura Scarpini e la coreografia di Michele Di Stefano. Attraverso il tempo e lo scadere delle ore, uniti al viaggio e alla memoria dei luoghi, i bambini si avvicinano ai gesti e ai movimenti di un'opera che racconta con il corpo. Le Quattro danze coloniali viste da vicino replicano in scolastica, per il secondo ciclo delle elementari, il 20, 21 e 23 aprile.

Durante questo fine settimana, in cui le Quattro danze coloniali viste da vicino replicano per adulti e bambini insieme nei pomeriggi di sabato 21 e di domenica 22 aprile, iniziano gli appuntamenti con le arti.
La visione, introdotta da Cesare Iacono, di Una notte sul Monte Calvo di Alexandre Alexeïeff e Claire Parker, un'opera del 1933 che con l'invenzione dello "schermo di spilli" crea una suggestiva animazione in bianco e nero, morbida e sfuggente; la re-invenzione di immagini, con Filippo Tappi, in cui tagliando e riposizionando con la tecnica del patchwork, si dà vita a una diversa percezione, un nuovo raccordo musicale tra una regione e l'altra. A conclusione del percorso seminariale, la presentazione de Il potere analogico della bellezza, in cui è la musica a parlare, poi Giuseppe Ielasi con suoni racconto per bambini e adulti insieme, e Claudia Castellucci con la Celebrazione dei gesti istoriali, imitazione dei primi gesti dell'umanità con distribuzione di cibo primitivo per merenda.

Il secondo spettacolo di Puerilia 2012 è La bambina dei fiammiferi, liberamente tratto da Andersen, ideato e diretto da Chiara Guidi, in scena con il musicista Fabrizio Ottaviucci e una bambina. Con le note del pianoforte, che all'inizio durano il tempo di un fiammifero, prende forma un mondo, il suono si vede perché è luce e immaginazione e porta lontano i pensieri, oltre la presenza, e quando le fiamme si assommano e le note diventano musica, si fa racconto. Lo spettacolo replica in scolastica, per il secondo ciclo delle elementari, il 27 e 30 aprile e il 2 e 3 maggio.
La bambina dei fiammiferi per adulti e bambini insieme è sabato 28 e domenica 29 aprile, quando tornano Filippo Tappi con la re-invenzione di immagini, Claudia Castellucci con la Celebrazione dei gesti istoriali e Cesare Iacono con la visione della leggenda eschimese Il matrimonio del gufo, film d'animazione realizzato nel 1947 da Carolyn Leaf e Co Hoedeman con la tecnica della sabbia retroilluminata, leggenda dalla bella colonna sonora inuit.

Puerilia 2012 è realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura, Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Bonci
e con il patrocinio di Comune di Cesena Assessorato ai Servizi Culturali


Informazioni Ufficio Stampa
Giovanna Botti
www.raffaellosanzio.org


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