breve di cronaca
Insegnanti vecchi e nuovi ladri di tredicesime
Comitato NoGelmini - 14-12-2011
di Carlo Salmaso
Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova
12 dicembre 2011



Se siete insegnanti, se fate questo lavoro da più di venti anni, se non avete ancora dato un'occhiata al vostro cedolino del mese di dicembre, quello che contiene anche la vostra tredicesima, beh, se avete tutte queste caratteristiche vi invito ad entrare nel portale stipendi e a leggere attentamente la vostra busta paga.

Per comprendere meglio il perché di questo invito, scaricate anche il cedolino equivalente dello scorso anno scolastico (è ancora caricato) e fate il confronto.

Come dite? Trovate che quello di quest'anno sia decisamente inferiore?

Eh sì, cari voi è questa la bella notizia: la vostra tredicesima quest'anno è più bassa di quella dell'anno passato di una cifra che varia fra i 150 e i 300 euro!

A questo punto vi chiederete, ma perché?

Andiamo con ordine.

Il "regalino" lo trovano tutti quegli insegnanti che hanno uno stipendio lordo annuale superiore ai 28.000 € (ultimo gradone stipendiale se lavorate nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie, ultimi due se lavorate nella scuola secondaria di primo grado, ultimi tre se lavorate nella secondaria di secondo grado).

Se il vostro stipendio lordo ha queste caratteristiche, per la parte eccedente i 28.000 € l'aliquota Irpef sale infatti dal 27% al 38%; attenzione, solo per la parte eccedente!

Tenendo presente che i nostri stipendi lordi superano non di molto i 28.000 € e che quasi tutti abbiamo deduzioni e detrazioni che permettono di abbassare l'imponibile Irpef, fino allo scorso anno scolastico la nostra tredicesima veniva tassata con un'aliquota massima del 27%.

Quest'anno no!

Con un'operazione di dubbia trasparenza (quanti di voi ne erano al corrente?) tutta la vostra tredicesima viene tassata in via cautelativa al 38%, e questo comporta le differenze a cui accennavo più sopra (in meno) fra il cedolino del 2010 e quello del 2011; diciamo che se tutto andrà dritto (?), forse rivedremo quanto ci è stato "elegantemente" sfilato dalle tasche in febbraio 2012 (adeguamento alle trattenute) o al momento del conguaglio del 730 in luglio.

Uno scherzetto mica male, eh?!

Evidentemente non era sufficiente aver bloccato i nostri rinnovi contrattuali per cinque anni, aver bloccato gli scatti stipendiali per (almeno) due anni, mandarci in pensione con cinque/sei anni in più di lavoro e con meno soldi, averci bloccato per due anni la riscossione della buonuscita: no, era necessario anche prelevare in anticipo dalla nostra tredicesima una quota probabilmente superiore a quanto dovuto.

Tenendo presente l'età media della classe insegnante, diciamo che circa 450.000 colleghi subiranno una trattenuta media di circa 225 € in più: un bottino di almeno 100 milioni di euro.

Con questi soldi avranno forse trovato i fondi sufficienti per poter retribuire i "meritevoli" colleghi che si presenteranno alla nuova edizione del progetto "Valorizza"...

Buon Natale a tutti...


Pubblicato da comitatonogelmini su 12 dicembre 2011



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 Giuseppe Annulli    - 18-12-2011
I problemi sono quelli di sempre. La questione centrale è quello che possiamo-dobbiamo fare per cambiare veramente questo sistema vorace e ingordo; visto che siamo sempre noi (la classe media) a subire i prelievi, più o meno coatti, che servono per salvare(?) non l'Italia ma i finanzieri, gli speculatori, i "lor signori" di sempre, tipo l'ex direttore (si fa per dire) del TG1 Minzolini di cui abbiamo appreso in questi giorni lo stipendio: 550.000 euro l'anno. Avete letto bene, si. Quello che un insegnante prende in 20 anni di lavoro.
Fornisco un primo suggerimento: boicottiamo tutti i lor signori che guadagnano troppo, dai politici alle banche, dai giornalisti alle società i cui manager prendono stipendi assurdi: si vedano gli ultimi servizi apparsi sugli ultimi numero dell'Espresso, quelli di dicembre.
Un saluto cordiale e...passaparola