breve di cronaca
No a scuola miseria: consigli classe in pericolo in 15 regioni
TMNews - 13-06-2011
Domani sciopero scrutini e manifestazione Cobas a Roma

Sarà probabilmente quella di domani, con la manifestazione dei Cobas davanti al ministero dell'Istruzione e lo sciopero degli scrutini indetto in quasi tutte le regioni, la giornata con maggiori adesioni e più clamore sulla mobilitazione di fine anno organizzata dai sindacati di base della scuola. Contestualmente i Cobas hanno, infatti, dato appuntamento ai manifestanti alle 10, davanti alle scalinate di viale Trastevere, e chiesto ai docenti di Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria e Valle d'Aosta di disertare gli scrutini di fine anno.

Secondo il portavoce Cobas, Piero Bernocchi, "dopo aver coinvolto nei giorni scorsi Marche, Puglia e Veneto da domani lo sciopero degli scrutini entra nel vivo". Dopo quella che definisce "la vittoria referendaria, alla quale abbiamo dato il pieno e costante contributo come Cobas", il portavoce annuncia che "saremo al Miur per difendere quell'altro grande e decisivo bene comune che è l'istruzione pubblica, di tutti e per tutti".

Bernocchi è convinto che manifestazione e sciopero avranno molto seguito, perché il personale è esausto: i docenti protesteranno "contro la scuola-miseria - continua - che si traduce nella cancellazione dei tagli degli organici, la mancanza di volontà ad assumere i precari su tutti i posti vacanti e disponibili, il blocco del contratto con adeguati aumenti salariali e degli scatti di anzianità scippati, lo strapotere dei presidi-padroni e la restituzione a tutti del diritto di assemblea".

Lo sciopero degli scrutini (per legge ogni docente può aderire al massimo per due convocazioni) proseguirà anche nei prossimi giorni: mercoledì verrà ripetuto in tutte le regioni dove si svolgerà già domani, mentre in Liguria e nella provincia di Bolzano è stato programmato per il 16 e 17 giugno. Oltre ai Cobas, lo sciopero degli scrutini è stato indetto anche dai sindacati Usb (solo per il tempo necessario a svolgere gli scrutini) e Unicobas.



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