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Basta con Berlusconi e la sua cricca...e solidarietà a magistratura e scuola pubblica
Lucidamente - 05-05-2011
Siamo stufi di un presidente del Consiglio così ingenuo da credere che Ruby sia davvero la nipote di Mubarak o così credulone da pensare che noi ci si caschi o così menefreghista da non credere in nessuna delle due cose. Siamo stufi di un ministro della Difesa che offende il presidente della Camera con intollerabile linguaggio da caserma. Siamo stufi delle volgarità dialettali, di bassa lega, ovvio, di Bossi, contro gli immigrati, e sulla loro pelle, per far cassa di voti a buon mercato. Siamo stufi di un deputato della Lega Nord che offende i diversamente abili. Siamo stufi di un ministro della Giustizia che scaglia il suo tesserino parlamentare contro un altro deputato. Siamo stufi di un governo dello spettacolo che sarebbe una farsa se non si trattasse di una tragedia. Siamo stufi di leggi ad personam, ormai troppo care per l'economia in crisi, dato il loro esorbitante inarrestabile numero. Basta! Inoltre desidero esprimere la mia più profonda solidarietà e convinto sostegno alla Magistratura e alla Scuola pubblica, così ingiustamente attaccate con inaudita violenza da Berlusconi. Non è tollerabile che il presidente del Consiglio riversi il suo disprezzo su istituzioni fondamentali dello Stato, cercando di renderle invise ai cittadini, dopo che sono anni che fa votare leggi per evitare i processi. Ma come si può insinuare che la magistratura sia una banda a delinquere e gli insegnanti dei facinorosi che negano la verità? Se ricorre a questi toni evidentemente Berlusconi si sente mancare il terreno sotto i piedi, vede buio. La recente designazione di Alfano come proprio successore e di Letta per il colle, anziché placare gli animi, ha accentuato i conflitti nel Pdl, insieme alle critiche della Marcegaglia e di Montezemolo e alla improvvisa eliminazione di Cesare Geronzi, che vanno ad aggiungersi a tutti gli altri malumori che covano sotto le ceneri. Ma il Pdl è interamente d'accordo col cavaliere? Davvero crede che i magistrati siano una banda a delinquere e gli insegnanti pericolosi comunisti in rivolta? E se non lo crede cosa aspetta a manifestarlo? Cosa deve fare il premier per suscitare la sua critica? Il problema è che se i membri di Forza Italia non si oppongono, di fatto, sono complici di tutto quanto sta accadendo, complici conniventi e consapevoli. E non mi si parli, per cortesia, di estremismi verbali elettorali, perché da tempo non si tratta più di forma, ma di sostanza. (Paolo Tranchina - Firenze)

Lucidamente
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