Docente precario disoccupato? No salva-precari? Ti salva Canale 5
Fuoriregistro - 11-04-2011
... ovvero ... non è mai troppo tardi ...

Ringraziamo Nada che ci segnala la notizia riportata da Orizzonte scuola: "In questi giorni appare sempre più spesso sui canali Mediaset una striscia pubblicitaria con la quale il casting comunica di essere alla ricerca di docenti precari. Di che si tratta?Siamo andati ad indagare ed abbiamo scoperto che sarebbe intenzione delle reti Mediaset la messa in onda di un reality show nel quale vengano coinvolti anche i docenti precari".
Il pezzo, cui abbiamo "rubato" il titolo, continua e Nada ci dice: "Spero sia una bufala".
Piacerebbe anche a noi, ma così non pare.
Riportiamo alcune voci che dalla rete si levano per esprimere uno sconcerto e un' indignazione certamente condivisibili.
Fuoriregistro


Da Il punto rosso

Ore 16, squilla il telefono di casa: è mia madre!
Mi chiede se avessi guardato la tv, in questi giorni.
Nella mia testa si forma tutta una risposta che parla di tv spazzatura, del potere lobotomizzante dei media, del conflitto d'interessi, del corpo delle donne, di Fede, della finta aquilana, del fatto che preferisco internet delle lezioni che sto preparando, della campagna promozionale del mio libro, della febbrile attesa dell'aggiornamento della graduatoria, della paura che il governo ancora una volta con l'ennesimo spregio della legge non applica la sentenza della Corte Costituzionale che mi vede vincitrice insieme con altri migliaia di colleghi.
Ma è troppo lungo, impegnativo e inutile, rispondo: No!
Mi da un numero di telefono, dice che in canale 5 hanno detto che è qualcosa di buono per i precari della scuola: dubito, dico che mi'informo e ringrazio. [...]
Oggi accendo il pc, magari ci sono notizie sull'aggiornamento delle graduatorie, e trovo la notizia: Mediaset organizza casting per DOCENTI PRECARI per un reality, modello Pupa e secchione, con i concorrenti del grande fratello più diversamente colti da addomesticare.
Sono scioccata, furente, umiliata e sgomenta.

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Dal Forum Cipna

Apprendiamo con rabbia e sgomento che le reti Mediaset sono intenzionate a mandare in onda un reality show nel quale saranno coinvolti anche i docenti precari. [...]
Insomma prima la politica riduce alla fame i precari della scuola, poi arriva il reality show che ha l'unico scopo di sfruttare la disperazione per denigrare i precari della scuola rendendoli fenomeni da baraccone.
Sia chiaro che le reti Mediaset hanno un padrone che odia la cultura e chi la possiede, sicuramente in questo programma verrà fatto di tutto per instillare l'odio ed il disprezzo dell'opinione pubblica verso la categoria, in modo da giustificare la fallimentare politica scolastica governativa fatta di tagli agli organici ed ai finanziamenti.
Chiediamo a tutti i colleghi di rifiutarsi di fare parte di una simile e vergognosa baracconata e di lottare per ottenere soluzioni serie ai nostri problemi.

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interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 da Ami, Agenzia Multimediale Italiana    - 14-04-2011
Docenti precari, sulla cresta dell'onda di Canale 5
Brunello Arborio, rete Coordinamento Precari Scuola: «è sciaccalaggio sulle disgrazie di una categoria già profondamente colpita»
«Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta» era il titolo di una trasmissione televisiva che ogni giorno la Rai ha mandato in onda tra il 1960 e il '68. Ideata e curata dal maestro e pedagogo Alberto Manzi, organizzata col sostegno del Minstero della Pubblica istruzione. Il programma voleva insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l'età scolare. «Non è mai troppo tardi», invece, potrebbe essere il nuovo reality show di Canale 5. in questo caso gli concorrenti dei GF e via dicendo potrebbero essere istruiti dai veri docenti precari, vittime ingiustificate di politiche del lavoro fantasioso. Si tratta, per Alborio di «uno schiaffo alla dignità di tanti lavoratori, già colpiti dai pesanti tagli degli ultimi tre anni di governo». Intervista audio a Brunello Arbori, rete Coordinamento Precari Scuola.
Le regole del reality. La soluzione ai tagli del Governo nell'ambito dell'istruzione si chiama «Non è mai troppo tardi» ed è il nuovo progetto di reality show di Canale 5. «Sei un insegnante precario della scuola? Sei disoccupato? Vuoi rimetterti in gioco e fare qualcosa di diverso? Contattaci, puoi vincere dieci anni di stipendio». Questo lo spot pubblicitario che invita i 'flessibili' d'Italia a fare i provini per arruolarsi in televisione ed abbandonare la piazze dei manifestanti. Lo spettacolo, amaro, chiama a partecipare i concorrenti meno colti e più bifolchi dei vecchi reality e quei docenti della scuola «che si vogliono rimettere in gioco» insegnando ai nuovi semi-vip le nozioni culturali che ignorano. I professori, scelti tra gli 80 mila senza cattedra mandati a casa dal Governo e dalla riforma Gelmini, se selezionati, riceveranno 10 anni di stipendio. «È un'iniziativa lesiva della dignità dei lavoratori – commenta Brunello Arborio – . Da boicottare e da ostacolare».
Il Coordinamento Precari Scuola. «Il dramma dell'emergenza sociale ed umanitaria del precariato non deve essere spettacolarizzato né ridicolizzato», questo il messaggio della Rete Precari della scuola che chiede al Governo di studiare delle soluzioni concrete contro la crisi. «Non si può risolvere quest'emergenza con una buffonata da mandare in onda», chiarisce Arborio, precisando come la spettacolarizzazione vada di pari passo con la ridicolizzazione della categoria dei docenti. «Per avere audicence si dovranno cercare delle strategie che potrebbero mettere alla berlina il corpo degli insegnanti. Non vorrei fosse una manovra da usare politicamente che rischia di danneggiarci nel sentire dell'opinione pubblica», commenta il fondatore del Forum precari scuola.
Le nomination del Governo. Tra docenti e personale ATA in Italia abbiamo 135.000 posti di lavoro stabile in meno. La scuola è il settore verso cui è indirizzato l'85% dei tagli del pubblico impiego. Le politiche di riduzione dell'organico, le classe affollate e lo scatto d'anzianità, hanno reso la condizione dei docenti frustante. «Le risposte del Governo alla nostra condizione sono state una serie di iniziative che hanno svilito il lavoro dell'insegnante. Inoltre, Brunetta ritiene che i lavoratori pubblici siano dei fannulloni. La realtà è che le scelte istituzionali hanno reso più difficile il nostro lavoro ed alcune dichiarazioni dei ministri hanno peggiorato l'immagine della nostra categoria», conclude Brunello Arborio. Come nella realtà, così anche nel reality, i docenti saranno le pedine da nominare e da eliminare.

Da Ami, Agenzia Multimediale Italiana