breve di cronaca
Scuola: lezione di civismo. Chi imbratta paga la multa. Oppure pulisce
Gazzetta di Parma - 22-03-2011
Imbratti il banco? Multa di 150 euro. La circolare diffusa dalla preside della scuola media Fra Salimbene parlava chiaro: gli studenti avevano tempo fino a ieri mattina [18 marzo - ndr] per cancellare dai loro banchi graffiti fatti con il bianchetto, cicche appiccicate e scritte con il pennarello indele­bile.

A qualcuno potrà sembrare la nuova frontiera della battaglia contro gli atti vandalici, per gli insegnanti è semplicemente «un'educazione alla responsabi­lità ». Fatto sta che ieri mattina nell'istituto di piazzale Santafio­ra, cinquecento ragazzi dai 10 ai 13 anni hanno passato la prima ora in classe con guanti, spugne e detergenti messi loro a disposi­zione dai bidelli o portati da ca­sa. Non che i banchi di quella scuola siano più imbrattati di al­tri, al contrario: la Fra Salimbe­ne è una tranquilla scuola del centro storico. Solo che preside e insegnanti hanno deciso di fare una lezione di civismo «appli­cato ». Per fare capire davvero ai ragazzi che la scuola è un pa­trimonio di ognuno di loro. E che va amata e rispettata.

Parola d'ordine: senso di re­sponsabilità. Così si ripulisce il banco di scuola per non arrivare mai ad imbrattare i monumenti e gli arredi della città, questa la filosofia della spedizione «puli­tiva », secondo Paola Ghirardi, la professoressa di Storia dell'arte che ha lanciato l'idea (...)

Enrico Gotti
L'articolo completo sulla Gazzetta di Parma versione cartacea



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