breve di cronaca
Riforma profonda
Cub scuola Torino - 08-03-2011
Berlusconi scopre che i lavoratori della scuola hanno retribuzioni assolutamente inadeguate


Sabato 12 marzo la mobilitazione dei lavoratori della scuola, degli studenti, dei genitori porrà all'ordine del giorno la questione in modo serio.

Abbiamo recentemente scoperto che, secondo il Presidente del Consiglio dei Ministri, le nostre retribuzioni sono assolutamente inadeguate.

Afferma, infatti "Noi come governo abbiamo avviato una riforma profonda della scuola e dell'università proprio per restituire valore alla scuola pubblica e per restituire dignità a tutti gli insegnanti che svolgono un ruolo che è fondamentale per l'educazione dei nostri figli e che, dobbiamo assolutamente dirlo, ricevono in cambio uno stipendio assolutamente inadeguato"

Una siffatta scoperta non può, ovviamente, che farci piacere. Ci permettiamo, però, alcune domande sin banali:

- il blocco dei contratti e quello degli scatti di anzianità servono a far crescere i nostri stipendi? E se è così, come avverrebbe il miracolo?

- il taglio degli organici che anche quest'anno determinerà la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro sarebbe "una riforma profonda"?

- la nostra dignità, che per fortuna non ci deve essere "restituita" da nessuno e tanto meno da lui, verrebbe garantita dall'aumento degli alunni per classe, dalla precarizzazione della categoria, dal degrado dell'istruzione?

Non speriamo, ovviamente, in risposte serie ma ancora sabato 12 marzo saremo in piazza con tutto il popolo della scuola per porle con forza e determinazione a difesa della scuola pubblica, quella scuola che la costituzione repubblicana difende e che l'attuale governo intende smantellare.

Per la CUB Scuola, Università e Ricerca
il Coordinatore Nazionale
Cosimo Scarinzi


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