tam tam |  consumo  |
Deboli le ragioni della politica, forti quelle dei consumatori
Mauro Artibani - 11-03-2011
Deboli le risposte alla crisi messe in campo dalla politica; si litiga tra i banchi parlamentari nell' interpretare i fatti, su come uscirne, con quali strategie, utilizzando quali arzigogoli.
Dentro, nel palazzo, incartati in ragioni deboli che non convincono "l'altro" si rimpallano tecniche e tattiche finora ineffettuali. S'azzuffano sul debito, battibbeccano su occupazione e investimenti; la scelta tra riduzione delle tasse o delle spese li strema.
Nei talk, truccati da monetaristi o keynesiani, si fanno competenti; con urla e schiamazzi mostrano ardore.
Fuori, nel mercato, i Consumatori rivendicano il loro ruolo economico: i 2/3 del PIL.
Tra l'eccesso di capacitą di offerta, che impalla il mercato affrancando i Consumatori dal bisogno e l'insufficienza del reddito che acquista, mostrano le loro ragioni: hanno pił bisogno i Produttori di vendere che i Consumatori di acquistare.
Rivendicano il mettere a profitto questo vantaggio per recuperare potere d'acquisto, indi capacitą di spesa, per andare oltre la crisi.
Per i politici attenti al nuovo si profila l'opportunitą di uscire dal guado: oltre le consunte ragioni di quelle teorie sta la rassodata empiria di quelli che per lavoro fanno l'acquisto.
Occorre rappresentarla, si prospettano vantaggi elettorali.

Mauro Artibani
Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
Paoletti D'Isidori Capponi Editori
Marzo 2009


professionalconsumer.splinder.com
professioneconsumatore.org



  discussione chiusa  condividi pdf