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Diritto di replica
Al Direttore Responsabile Umberto Marchesini
e al responsabile della redazione Internet Paolo Giacomin
e p.c. alla stampa locale e nazionale
Spett. direttore,
appare nella cronaca di Carpi dell’edizione di Modena del suo giornale di oggi, 31 ottobre 2002, un articolo non firmato che è la copia quasi fedele di un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Carpi il lontano 16 settembre 2002
Entrambi si riferiscono ad un’interrogazione del consigliere di Forza Italia R. Andreoli al Presidente del Consiglio Comunale di Carpi e all’Assessore di competenza - nel caso l’Assessore Cristina Manicardi – nell’ancora più lontano 4 giugno 2002.
L’oggetto dell’interrogazione aveva un carattere così spiccatamente pretestuoso che non abbiamo rilevato l’opportunità né in giugno né in settembre di intervenire e alimentare una polemica del tutto sterile, lasciando all’Assessore il compito di fare chiarezza sulla vicenda.
La ripubblicazione dell’articolo citato sul suo giornale ci impone però di prendere posizione e riportare nella realtà una vicenda che rischia di assumere i connotati di un attacco sconsiderato e scomposto ad un’iniziativa che evidentemente viene ritenuta scomoda per i disegni politici di qualcun’altro.
Per fare chiarezza sulla questione le invio in allegato il progetto che ScuolaFutura ha proposto alla comunità educante della città e che si avvale della collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Carpi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, di tutti i Centri sociali anziani della città, di Laura Malavasi che, come pedagogista, ne è il supervisore scientifico. Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’IRRE Emilia Romagna nella persona del suo presidente prof. Franco Frabboni dell’Università di Bologna e ha visto l’adesione di numerose e significative associazioni, che di seguito le elenco:
§ AGE (Associazione Italiana Genitori)
§ AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)
§ AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici)
§ ARCI Nuova Associazione Comitato provinciale di Modena
§ CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti)
§ Comitato genitori figli con handicap di Carpi
§ FISM (Federazione Italiana Scuole materne)
§ MCE (Movimento Cooperazione Educativa)
§ NUOVAMENTE Persone e progetti per la città di Bologna
§ PROTEO FareSapere Emilia Romagna
§ Unione Genitori di Modena
Se si prenderà il disturbo di leggere il progetto che ha ricevuto così ampi consensi, potrà accorgersi che si tratta di un’iniziativa per dare voce ai desideri e ai bisogni, in termini scolastici, dei bambini e delle bambine delle nostre scuole elementari e dell’infanzia. Ci sembra questo un dovere inderogabile del mondo degli adulti che deve saper porsi in atteggiamento di ascolto nei confronti dei più piccoli per rendere un servizio al cittadino come l’istruzione, sempre più aderente ai bisogni e alle aspettative dei fruitori, coniugandoli con le esigenze di natura più squisitamente didattica di cui i professionisti dell’educazione sono depositari. Quindi capacità di ascolto ma, soprattutto, capacità di dare risposte compatibili alle domande, nell’ottica di una scuola migliore.
Se il senso della domanda contenuta nel titolo dell’articolo pubblicato dal suo giornale voleva essere che si vogliono coinvolgere i bambini nel costruire una scuola che sia sempre più a loro misura, la risposta è decisamente SI, perché riteniamo che una scuola che voglia innovarsi non possa prescindere dall’offrire ai bambini l’opportunità di esprimere i loro bisogni e i loro desideri e tenerli nel giusto conto nel realizzare queste innovazioni.
Qualunque altra interpretazione è da considerarsi pretestuosa e offensiva del lavoro che numerosi professionisti si apprestano a fare nel presente e nei prossimi anni scolastici.
Lascio alla sua deontologia professionale la decisione di garantire uno spazio adeguato sul suo giornale a questa mia replica e ad un suo commento redazionale sul progetto che le sottopongo.
Cordiali saluti
Francesco Mele
Presidente dell’Associazione ScuolaFutura