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Avaaz.org - 24-01-2011
Le api stanno morendo in tutto il mondo e la nostra intera catena alimentare è in pericolo.

Gli scienziati puntano il dito contro i pesticidi tossici e quattro governi europei li hanno già vietati. Se riusciamo a convincere gli USA e l'UE a unirsi alla messa al bando, altri governi in tutto il mondo potrebbero seguirli, e salvare così le api dall'estinzione.

Firma la petizione e inoltra questo appello urgente:

https: //secure.avaaz.org/it/save_the_bees/?cl=912481884&v=8180>

n silenzio, miliardi di api stanno morendo e la nostra intera catena alimentare è in pericolo. Le api non solo producono il miele, ma sono una gigantesca forza lavoro, perché impollinano ben il 90% delle piante che coltiviamo. Diversi studi scientifici hanno individuato in un gruppo di pesticidi tossici la loro drastica diminuzione, mentre la popolazione delle api è aumentata incredibilmente nei quattro paesi europei che hanno vietato questi prodotti. Ma alcune potenti industrie chimiche stanno facendo pressioni enormi per continuare a vendere questo veleno. L'opportunità che abbiamo per salvare le api ora è di spingere gli Stati Uniti e l'Unione europea a unirsi nella messa al bando di quei prodotti: la loro azione è cruciale perché avrebbe un effetto a catena nel resto del mondo.

Negli ultimi anni la popolazione delle api ha registrato un notevole declino globale: alcune specie di api sono ora estinte e altre arrivano solo al 4% del loro numero precedente. Gli scienziati si stanno arrovellando per trovare le risposte. Alcuni studi ritengono che il declino sia dovuto alla combinazione di alcuni fattori, incluse malattie, la perdita dell'habitat naturale e prodotti chimici tossici.
Ma una nuova ricerca indipendente di primo piano ha prodotto dati incontrovertibili che danno la colpa ai pesticidi neonicotinoidi.
Francia, Italia, Slovenia e Germania, paesi in cui è basato il suo più grande produttore Bayer, hanno vietato uno di questi killer delle api.
Ma Bayer continua a esportare il suo veleno in tutto ilmondo.
La questione sta per raggiungere il punto di ebollizione, visto che importanti nuovi studi confermano la portata del problema. Se riusciremo a onvincere i decisori europei e statunitensi ad agire, altri li seguiranno. Non sarà facile. Un documento trapelato dimostra che l'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente era a conoscenza dei pericoli del pesticida, ma che li ha ignorati. Il documento dice che il prodotto "altamente tossico" della Bayer comporta "un grave rischio per insetti fuori bersaglio [api da miele]".
Dobbiamo far sentire le nostre voci per contrastare la forte influenza esercitata da Bayer sui decisori pubblici e sugli scienziati, sia negli Stati Uniti che nell'Unione europea, dove finanzia gli studi e siede negli organi decisionali. I veri esperti - gli apicoltori e gli agricoltori - vogliono il divieto di questi pesticidi finché e qualora non avremo studi dimostrati e indipendenti che dimostrano che siamo al sicuro. Aiutiamoli ora.

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