breve di cronaca
Comunicato di adesione del CPS allo sciopero del 28 gennaio
Gelmini no - 21-01-2011
Il Coordinamento Precari Scuola, nella consapevolezza che l'attacco mosso dalla FIAT ai lavoratori metalmeccanici sia un attacco ai diritti di tutti i lavoratori ed una violazione inaccettabile delle regole democratiche e costituzionali, aderisce e partecipa allo sciopero indetto dalla FIOM per il 28 gennaio prossimo.

Da Giugno ad oggi, abbiamo assistito a un'escalation di episodi di fascismo aziendale che hanno trovato il loro interprete in Marchionne, prima con l'accordo separato di Pomigliano, poi con i licenziamenti di Melfi e, infine, con il vergognoso accordo di Mirafiori, che, con la complicità di FIM, UILM, FISMIC e UGL, non solo rinegozia al ribasso, peggiorandoli, organizzazione del lavoro, turni e pause, ma cancella i diritti ed elimina le libertà sindacali sancite dagli artt. 39 e 40 della Costituzione. Con l'accordo di Mirafiori, i lavoratori non potranno più scegliersi i propri rappresentanti sindacali, che verranno decisi dall'alto, dalle sole organizzazioni sindacali firmatarie del patto. Si tratta di un inaccettabile tentativo di liquidare, in un solo colpo, il Contratto Nazionale, lo Statuto dei lavoratori, la Costituzione, e di mettere in un angolo la FIOM.

Ma al ricatto della delocalizzazione, minacciata dai vertici FIAT per "pilotare" il referendum del 13-14 gennaio, gli operai di Mirafiori hanno risposto impartendo al mondo del lavoro una grande lezione di dignità e di coraggio, ridando, nel contempo, speranza a tutti i lavoratori e a tutti i soggetti colpiti dalla crisi.

Non solo il plebiscito che Marchionne si aspettava non c'è stato, ma il SI ha prevalso per una manciata di voti, mentre il 46% dei lavoratori ha detto NO ai ricatti e al lavoro senza diritti né tutele.

La FIOM ha dimostrato che di fronte all'inasprimento del conflitto sociale i lavoratori devono avere il coraggio di resistere, di portare avanti con orgoglio la propria battaglia e di non chinare il capo. In quanto lavoratori precari di un settore, quello della scuola, già duramente colpito dai tagli e dalle politiche dissennate del governo, sentiamo più che mai la lotta degli operai metalmeccanici come la nostra stessa lotta. Anche nel comparto scuola, infatti, si è registrato il tentativo, parimenti fascista, di gerarchizzare il corpo docente introducendo forme di delazione e di "caporalato" volte a snaturare la funzione educativa e a trasformare le competenze degli insegnanti in merce deprezzata, da parcellizzare e svendere. E anche dalla scuola è venuto un secco e compatto NO a questa torsione volgare e violenta del valore del lavoro: i docenti, infatti, hanno respinto unanimemente la sperimentazione Gelmini sul cosiddetto "merito", rifiutando, con delibere collegiali dettate dal più profondo sdegno, l'avvilente "riffa" proposta dal ministero.

Il 28 gennaio, pertanto, come già il 16 ottobre, scenderemo in piazza a fianco degli operai e della FIOM, per rivendicare con forza i nostri diritti, per il lavoro del futuro e per il futuro del lavoro.


Coordinamento Precari Scuola Napoli.
Movimento Scuola Precaria Cps Milano


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