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Una strage senza colpevoli
Ansa.it - 17-11-2010
Assolti i cinque imputati. Otto morti e cento feriti nella strage del 28 maggio 1974 a Brescia

MILANO - I giudici della Corte d'assise di Brescia hanno assolto tutti i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (8 morti e oltre 100 feriti). L'assoluzione è intervenuta in base all'articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.

La Procura di Brescia, dopo l'inchiesta cominciata nel '93 e un dibattimento durato circa due anni, aveva chiesto l'ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Per l'ex segretario dell'Msi Pino Rauti era stata chiesta l'assoluzione. I giudici, dopo una camera di consiglio durata esattamente una settimana, hanno assolto tutti gli imputati e disposto il non luogo a procedere per Maurizio Tramonte, per intervenuta prescrizione in relazione al reato di calunnia.

FAMILIARI VITTIME,PENSIERO A QUEGLI OTTO MORTI - "L'unica cosa che mi domando in questo momento, a cui penso, sono quegli otto morti". Così Manlio Milani, presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage di Piazza della Loggia, nei minuti successivi alla lettura della sentenza d'assoluzione dei cinque imputati. Milani aggiunge inoltre: "noi eravamo in piazza quella mattina...". Poi parla di "quello che è mancato a questo processo fuori dalle aule giudiziarie" e spiega: "in questo processo le cose che mi hanno colpito sono state le reticenze, le falsità che hanno raccontato. Stiamo ancora combattendo con un Parlamento che ti dice che sull'applicazione della legge sul segreto di Stato, a quattro anni dalla sua approvazione non ci sono ancora i regolamenti applicativi. Non c'é volontà di affrontare quegli anni".

ZORZI, MAI PERSO FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA - "Malgrado tutte le vicissitudini e le sofferenze passate non avevo perso fiducia nella Giustizia con la G maiuscola": è il commento che Delfo Zorzi riserva alla notizia della propria assoluzione per la strage di piazza della Loggia di Brescia. "Infatti chi conosce bene questo processo - sostiene Zorzi - non potrà meravigliarsi troppo della sentenza: tutte le perizie, inclusa perfino quella della parte civile, erano contro le tesi dei pm abbarbicate irrazionalmente alle fabulazioni del solito pentito già dichiarato inattendibile da molti giudici. Sono molto vicino ai parenti delle vittime perché ritengo che siano stati crudelmente illusi sul fatto che si erano trovati finalmente dei colpevoli: però dei colpevoli 'qualsiasi', non i veri colpevoli".

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 Doriana Goracci    - 18-11-2010
http://www.reset-italia.net/2010/11/17/brescia-con-stragi-italiane-smacchiate/