breve di cronaca
Circolare per i presidi: chi critica la Gelmini viene sospeso
julienews.it - 25-10-2010
ROMA - Giro di vite contro i presidi delle scuole italiane. D'ora in poi, chi di loro oserà criticare il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini o la riforma scolastica di recente approvata, rischia di pagarla cara: fino a tre mesi di sospensione senza stipendio. Questo perchè, secondo il codice varato dal Ministro Brunetta, si tratterebbe di dichiarazioni che "vanno a detrimento dell'immagine della Pubblica Amministrazione".
E' evidente che si tratta di un'altra forma di censura, resa ancora più evidente dall'enorme discrezionalità concessa a chi eroga la sanzione, cioè il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, che è colui che decide se una certa dichiarazione merita o meno la sanzione.
Poi ci sono altre sanzioni, per esempio per colui che va in giro per la scuola senza l'apposito cartellino di riconoscimento (da 150 a 350 euro) o che non abbia provveduto a mettere sulla porta del suo ufficio la targa con il proprio nome. Inoltre, il nuovo Codice disciplinare per i dirigenti scolastici - che contiene queste norme - prevede anche maggiore libertà di ispezione per gli ispettori ministeriali, che potranno intervenire anche di propria iniziativa, con "ispezioni a sorpresa".
Quando la scorsa primavera ci fu il direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana, Marcello Limina, che fece una circolare per avvisare insegnanti e presidi di non avanzare critiche contro il governo, ci furono molte proteste dell'opposizione che ne chiese l'allontanamento, mentre la maggioranza lo impedì. A quanto pare, invece questa volta le reazioni sono a zero.

Antonio Rispoli

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 Prof.ssa Norma Casilio - Roma    - 31-10-2010
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